Nella mattinata del 9 maggio, alle porte di Isernia sulla ss 17 km con direzione Isernia-Campobasso, una autovettura aveva investito un ciclista cinquantenne che transita sulla corsia di emergenza, mentre il conducente del veicolo era fuggito senza prestare alcun soccorso e senza neppure fermarsi. Nel giro di pochissimi minuti giungeva una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Carpinone che si trovava in zona. Immediatamente i militari prestavano soccorso al malcapitato e allertavano il 118 e una ambulanza che una volta giunta lo trasportava presso l’Ospedale “Veneziale” di Isernia. Il ciclista lamentava fortissimi dolori articolari e presentava escoriazioni diffuse sul corpo. Durante le fasi preliminari si appurava che sul manubrio della bicicletta, vi erano segni di vetri, riconducibili allo specchietto di una autovettura. In compagnia del malcapitato c’era anche un altro ciclista che molto spaventato non era riuscito a rilevare né il modello dell’auto né la targa, riferendo semplicemente che aveva visto l’urto e che l’autovettura di colore scuro si era allontanata senza prestare alcun soccorso.
Subito venivano diramate le ricerche mediante la centrale operativa dei Carabinieri che però davano esito negativo. A tal punto era inevitabile avviare una capillare attività di indagine su un territorio più ampio. Per questo motivo la Compagnia Carabinieri di Isernia ha incrementato gli sforzi e messo in campo molte risorse. Infatti dopo due giorni di ricerche e grazie alla profonda conoscenza del territorio, dei luoghi e delle persone, i Carabinieri di Cantalupo del Sannio in collaborazione con i colleghi di Carpinone hanno notato un’ autovettura che mostrava segni riconducibili all’evento. Si è provveduto a interrogare il proprietario dell’auto e in tempo reale, è stata fatta una comparazione dei mezzi coinvolti, al termine dei quali il quadro è risultato chiaro agli investigatori, dunque al “pirata della strada” non è rimasto altro che confessare l’accaduto. Ebbene il responsabile ha addirittura ammesso di essersi accorto dell’impatto e di aver visto dallo specchietto retrovisore il ciclista a terra e di essere fuggito. l’individuo originario di un piccolo centro limitrofo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Isernia, inoltre gli è stata ritirata la patente e sequestrata l’auto.
Il ciclista ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri che ha permesso di assicurare alla giustizia una persona sicuramente pericolosa e di scarsissima sensibilità, permettendo inoltre al malcapitato un giusto risarcimento.