Operazione “Piazza Pulita”, da domani via agli interrogatori in videoconferenza. Sul tavolo del gip 5mila pagine di inchiesta

Ore 13. Si terranno fra domani e lunedì gli interrogatori di garanzia a carico dei 20 indagati sottoposti a misura cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione antidroga di Carabinieri e Guardia di Finanza “Piazza Pulita” che ha smantellato tre sodalizi con base principalmente nell’area matesina. Le udienze saranno celebrate in videoconferenza nel rispetto delle nuove misure anticontagio da coronavirus, ragione per cui gli avvocati avranno facoltà di scegliere se recarsi in carcere o presenziare a distanza. Saranno ascoltati due capi dei rispettivi sodalizi e altri associati a cui sono contestati gli episodi più gravi. Il 27 maggio toccherà agli indagati ai domiciliari e poi agli altri colpiti da misure minori. Cinquemila le pagine del carteggio confezionato dalla Procura di Campobasso con cui si dovranno confrontare le difese. L’inchiesta ha permesso di scoprire l’intraprendenza di alcuni soggetti pregiudicati locali per prendere il controllo della piazza e il tentativo di infiltrazione della malavita campana di stampo camorristico in Molise, a partire dall’area di Bojano, che secondo le ipotesi della Procura e degli inquirenti avrebbe trovato il canale di collegamento in Mimmo Cappocelli, detto Mimì, classe ’66, in passato appartenente al clan Rega di Castello di Cisterna, cugino di un pregiudicato residente a Bojano e finito ai domiciliari.

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