Il Consiglio comunale di Campobasso, nell’ultima seduta, ha discusso una serie di mozioni presentate dalle opposizioni e ha fatto chiarezza su alcuni provvedimenti. In particolare l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella, ha illustrato le ultime misure decise dall’Amministrazione in merito al corretto smaltimento dei dispositivi di protezione individuale. “La Giunta, muovendosi anche con un certo anticipo rispetto ad altre entità istituzionali presenti sul nostro territorio, ovvero Regione e Provincia, ha approvato una delibera con la quale si è stabilito che lo smaltimento dei dispositivi di protezione individuale monouso definiti come “usa e getta” possa avvenire tramite conferimento nell’indifferenziato. Si tratta di un atto formale con il quale però, di fatto, abbiamo permesso ai commercianti e alle attività produttive di evitare di mettere in campo un sistema di smaltimento più complesso e costoso, consentendo loro il conferimento dei dispositivi utilizzati durante il lavoro, nell’indifferenziato. Problematiche specifiche sono poi quelle che avvertono le attività commerciali incentrate sui servizi alla persona che sono costrette, proprio per il tipo di lavoro che effettuano, a produrre un quantitativo superiore di rifiuti. Per loro la SEA ha avviato un censimento puntuale e, lì dove viene richiesto, è offerto un servizio aggiuntivo con un contenitore maggiorato provvisorio che verrà lasciato loro in dote per tutta la durata dell’emergenza. Per quanto riguarda poi il problema dell’abbandono indiscriminato di guanti e mascherine – ha aggiunto Cretella – come Amministrazione e come assessorato all’Ambiente stiamo per avviare una campagna informativa tramite la SEA per ricordare ai cittadini l’assoluta necessità di rispettare le regole e soprattutto l’ambiente, evitando in modo categorico di buttare per strada guanti e mascherine. Inoltre, predisporremo soprattutto nelle zone centrali di maggior traffico, il posizionamento di bidoni dedicati proprio al conferimento di questi dispositivi di protezione, con apertura ridotta, solo per guanti e mascherine. Sono segnali che mirano a sensibilizzare in modo forte la nostra comunità su un tema che ovviamente, con il passare del tempo, è sempre più avvertito.”
Bocciate mozioni Pd su “Riabbracciamo Campobasso”.
Non sono state accolte nel Consiglio Comunale di oggi, le tre mozioni presentate dal PD e relative alle proposte contenute nel documento presentato come “Riabbracciamo Campobasso”. “Nel giorno della riapertura dei confini tra regioni, la maggioranza a 5Stelle a Campobasso sceglie la chiusura rispetto ad idee, che, a detta del sindaco, sono condivisibili in linea di massima”. E’ quanto sostenuto dai consiglieri del Pd, dopo la bocciatura delle mozioni. “Alcune di esse sono state in parte anche realizzate dalla sua amministrazione in queste settimane, altre le ha messe in atto il governo, altre ancora sono a costo zero. Arriveranno i fondi governativi a reintegrare parte delle mancate entrate, ma l’amministrazione Gravina non vuole osare. Noi pensiamo che si debba e che si possa farlo e siamo fieri di avere lavorato per proporre non solo misure, ma anche metodo (concertazione, programmazione con tutti gli attori del territorio). Continueremo a proporre e a seminare futuro. Continueremo ad abbracciare, idealmente per ora, la nostra città”. Il voto sfavorevole da parte della maggioranza è stato motivato dallo stesso sindaco di Campobasso, Roberto Gravina: “Il voto contrario espresso è stato tale non per la natura delle proposte, ma rispetto alla non sostenibilità economica delle stesse, almeno al momento attuale. C’è da dire che fra l’altro, nelle settimane precedenti, alcune di queste proposte sono già state fatte proprie da questa Amministrazione, su altre, anche in sede ANCI, è bene ricordarlo, vi è un fitto dibattito sulla reali possibilità per gli enti comunali di metterle in pratica. Infatti, occorre grande prudenza perché il DL Rilancio, per quanto riguarda le somme da destinare ai Comuni, fa riferimento alla liquidità contingente e non parla di somme aggiuntive. È necessaria, quindi, grande prudenza da parte di questa e di tante altre amministrazioni, tenendo conto dell’andamento attuale della cassa, per non perdere di vista gli equilibri di bilancio. Parliamo un po’ di numeri: 400.000 euro sono ciò che spetterà a Campobasso – ha specificato Gravina – è chiaro che da buoni amministratori non possiamo dire che con questa somma si farà tutto quello che viene proposto nelle mozioni discusse. Con questa somma, giusto per porre chiarezza, il Comune non potrà coprirci nemmeno il gettito Tari che verrà a mancare. Ecco, di questa realtà contabile che ci deve trovare pronti a garantire alla città, come Comune, i servizi essenziali e indispensabili, bisogna averne anche un po’ di maggiore consapevolezza. Gli aiuti all’economia li progetta e li stanzia principalmente lo Stato centrale, come amministrazione comunale ciò che già abbiamo messo in campo e quello che potremo ancora garantire come supporto a famiglie e attività produttive in generale, sono azioni per le quali non richiediamo il plauso del Consiglio Comunale ma, quantomeno, anche all’interno di un dibattito politico, l’obiettività di ragionare numeri alla mano, verificando quanto sia risicato attualmente l’avanzo di amministrazione che andrebbe ad essere intaccato, cosa che dovrebbe già essere ampiamente a conoscenza di tutti i consiglieri comunali.”
Le congratulazioni alla ricercatrice Francesca Colavita, insignita Cavaliere della Repubblica.
Il capo dello Stato ha insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica medici e scienziati che hanno individuato e combattuto il virus killer, tra loro anche la campobassana Francesca Colavita, biologa ed appartenente del team che ha isolato il virus del Covid-19 presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma – struttura di eccellenza della sanità pubblica. “La scelta del Presidente Mattarella rende merito ed onore all’alta professionalità e competenza di tanti medici e ricercatori che hanno dato, sin dall’inizio del periodo emergenziale, il loro importante e significativo contributo alla battaglia contro il Covid-19 – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina. – La dottoressa Francesca Colavita, nostra concittadina, ha ricevuto un riconoscimento che gratifica giustamente in primo luogo lei, la sua famiglia e quanti l’hanno sostenuta nel suo percorso di studi e di specializzazione. La nostra comunità cittadina è orgogliosa di poter abbracciare, per ora solo figurativamente, la dottoressa Colavita, con la quale ci eravamo già sentiti personalmente all’inizio dell’emergenza sanitaria e ci eravamo riproposti di incontrarci ufficialmente qui a Palazzo San Giorgio. La città di Campobasso, come il resto dell’Italia, oggi nel congratularsi con la dottoressa Colavita, la ringrazia per il contributo determinante dato da lei e dal resto dello staff dello Spallanzani, alla ricerca scientifica contro il Covid-19.” Messaggio di auguri giunto anche dal Pd Molise. “Instancabile, preparatissima, esemplare: la molisana Francesca Colavita è tra le più giovani e dotate menti della comunità scientifica in lotta con il COVID 19 . Il suo lavoro nel team di Ricerca della Spallanzani di Roma ha dato lustro e speranza al nostro Paese già nel febbraio 2020, quando del Virus che ha sconvolto l’intero pianeta si sapeva ancora pochissimo. A tre mesi dalla fondamentale ricerca scientifica di identificazione del genoma del Covid 19, la dott.ssa Francesca Colavita si è vista oggi riconoscere dal Presidente Mattarella il preziosissimo titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Con orgoglio e riconoscenza ci uniamo al coro delle congratulazioni tivolte a questa giovane molisana che ha scelto come sua casa il mondo e come sua strada i laboratori di ricerca e il metodo scientifico”.