Ore 22,30 – Le accuse a suo carico sono pesantissime, peculato estorsione, truffa aggravata, autoriciclaggio. È con queste contestazioni che l’imprenditore molisano Gianluigi Torzi è stato questa sera arrestato in Vaticano. La decisione è arrivata dopo un lungo interrogatorio al quale sarebbero state sottoposte, secondo quanto trapela da fonti giudiziarie, anche altre persone. Torzi, sarebbe detenuto ora nella caserma della Gendarmeria, rischia, fino a dodici anni di carcere.
La vicenda riguarda la compravendita dell’immobile di Londra che ha scatenato uno dei più grandi scandali finanziari in Vaticano. Durante l’interrogatorio di oggi è emersa anche la rete di società coinvolte nell’affare alla quale partecipavano funzionari della Segreteria di Stato. l’Ufficio del Promotore di Giustizia del Tribunale Vaticano, al termine dell’interrogatorio di Torzi, che era assistito dai propri legali di fiducia, ha dunque spiccato nei suoi confronti mandato di cattura. Del broker originario di Termoli si era parlato negli ultimi tempi per il coinvolgimento in diverse strane operazioni, da un annunciato tentativo, da parte sua, di salvataggio della Banca Popolare di Bari all’indagine su una presunta truffa compiuta ai danni del Fatebenefratelli di Roma. Torzi, uomo d’affari, amico e già socio dell’ex governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura. (Seguono aggiornamenti)
Fonte Il Messaggero.it