Moltissimi campobassani lo ricordano per le numerose inchieste condotte a capo del Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri del capoluogo molisano fino al 2014, prima di ricevere un altro importante incarico nelle Marche. Il Maggiore Nicola Gismondi, attualmente Comandante del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno, è balzato oggi alla cronaca nazionale per aver arrestato insieme ai suoi uomini l’infermiere-killer 57enne in servizio presso la residenza per anziani di Offida accusato dell’omicidio di otto anziani e del tentato omicidio di altri quattro ospiti. L’indagato fra il gennaio 2017 e il febbraio 2019 avrebbe somministrato illecitamente farmaci in dosaggi tossici o letali e comunque incompatibili con le terapie prescritte. L’indagine, di spiccato livello tecnico-scientifico, si è sviluppata, oltre che con attività tecniche, anche con attente analisi di decine di cartelle cliniche acquisite per numerosi pazienti delle struttura e con l’escussione di un rilevantissimo numero di persone informate sui fatti. Il Maggiore Gismondi, che deteneva il grado di Capitano ai tempi di servizio a Campobasso, firmò diverse operazioni di forte impatto in Molise. Fra queste si ricordano quelle antidroga “Erba di Grace”, “Grido d’aiuto”, “Cono d’ombra” e “Drug dinners” che smantellarono vasti giri di spaccio di stupefacenti di vario tipo, dall’hashish alla coca, dall’ectasy al kobret, in cui erano coinvolti anche minorenni.
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