Il centrosinistra di Termoli (PD, VotaXTe e ITALIA IN COMUNE), a seguito di segnalazioni e lamentele pervenute da alcuni operatori ittici e numerosi cittadini circa la scarsa quantità di pescato sui banchi del pesce e di conseguenza sulle tavole dei termolesi, chiede al primo cittadino se è a conoscenza del grave fatto che, in particolare da fine febbraio 2020 e a tutt’oggi, il quantitativo di pesce da vendere all’asta presso il mercato ittico è notevolmente ridotto, con eventuali ripercussioni negative sulle entrate del mercato stesso, oltre alla concreta difficoltà per i titolari di pescherie e per gli ambulanti di acquistare il pesce da poter poi vendere ai termolesi. “Se il pescato arriva in misura ridotta al mercato ittico, dove viene venduto? E’ inaccettabile che il pescato locale vada a finire altrove”, commenta il centrosinistra termolese.
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