Ogni tanto alcuni bagnanti si distraggono e formano un gruppo in acqua. Fabiana mette il fischietto alla bocca e richiama subito la loro attenzione. Non bisogna mai perdere di vista niente e nessuno. La giornata è bella e calda, il coronavirus sembra lontano anni luce e ci si abbandona facilmente al refrigerio del mare e al piacere di stare insieme e socializzare. La bagnina del Lido Corallo, noto stabilimento di Rio Vivo a Termoli, ha appena 17 anni ma l’acqua è la sua vita. “Lo devo a mio nonno che era appassionato del mare e mi ha dato una forte ispirazione“, ci racconta. “Poi mio padre, quando era ancora piccolissima, mi ha fatto iscrivere in piscina. E non ho più lasciato“.
Da 10 anni Fabiana, talento dell’H2O, pratica nuoto agonistico, ottenendo importanti risultati con la società sportiva. L’anno scorso ha conseguito l’abilitazione Blsd riguardante il primo soccorso con l’impiego di defibrillatore. Dispositivo di cui il Lido Corallo dispone regolarmente e pronto all’uso se necessario. “Al momento non ce n’è stato bisogno“, ha aggiunto. “Nonostante l’emergenza coronavirus, volevo iniziare a dare il mio contributo come bagnina nella mita città e alla fine Anna me ne ha dato l’opportunità“. Anna è la dinamica e sorridente titolare dello stabilimento, che ha affidato il servizio di soccorso e di controllo del rispetto delle regole in spiaggia a due giovani donne. Una è sua figlia Grazia (foto in basso con la madre), insegnante di educazione fisica presso il centro sportivo Asd Malibù e istruttrice della società di salvamento sns che fa da “supervisore” per il Lido Corallo.
“Abbiamo dovuto adeguarci alle misure anti Covid“, ha spiegato Anna. “Con la stagione partita in ritardo, le restrizioni, il timore del virus, le conseguenze economiche per le famiglie, non ero molto ottimista. E invece il lido si sta popolando. Oggi ci sono tanti utenti e utilizzeremo tutti i nostri mezzi e la nostra passione per farli sentire a loro agio e al sicuro“. L’altra bagnina, Fabiana, gira per la spiaggia e si spinge fino in riva al mare per tenere d’occhio la situazione e rispondere a qualche bagnante che ha bisogno di chiarimenti. “Non è facile permettere un rispetto rigoroso al 100% delle disposizioni, tuttavia temevo di incontrare maggiori difficoltà. Le persone stanno attente. Si nota come certe regole stiano entrando un po’ nella routine di tutti“. La giovane termolese non si fermerà qui. Ha già annunciato che l’anno prossimo, con la maggiore età, vuole prendere il brevetto di istruttrice in piscina. L’acqua è la sua vita.