“Nel dopo lockdown occorre potenziare il sistema sanitario per i malati di cancro con più mezzi diagnostici e più operatori sanitari”. La dottoressa Carmela Franchella, presidente dell’associazione provinciale della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, fa eco all’appello lanciato dal presidente nazionale prof. Francesco Schittulli. “L’emergenza sanitaria legata al Covid – continua la dottoressa Franchella – ha pesato fortemente sui malati di tumore a causa di terapie e controlli rinviati, esami diagnostici e visite cancellati. L’emergenza Coronavirus ha danneggiato tutti i malati, sia quelli che già stavano combattendo contro il tumore ma anche i nuovi malati spesso a causa delle diagnosi tardive ritardate dal lockdown. La nostra sezione non si è fermata e la LILT ha attivato una serie di iniziative per continuare ad essere al fianco dei malati oncologici. Abbiamo continuato a fare prevenzione anche con la metodologia a distanza, ma ad esempio abbiamo dovuto interrompere il servizio di trasporto dei malati oncologici e le visite presso gli ambulatori di psicologia e nutrizionistica garantendo un supporto via internet. Il nostro lavoro sul territorio – conclude la Franchella – è capillare con i progetti di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Non smetteremo mai di far conoscere i fattori di rischio della malattia oncologica contro la quale un corretto stile di vita e la diagnosi precoce sono strategie vincenti da adottare quotidianamente”. Ma adesso, per i malati di cancro, è necessario mettere in campo maggiori risorse e più personale. Per questo la LILT nazionale ha chiesto a gran voce il bollettino quotidiano dei malati di cancro, lanciando così una provocazione per far conoscere i dati di una patologia che causa 500 morti al giorno e che viene quotidianamente diagnosticata ad oltre 1000 italiani. “Perché – ha lanciato forte l’appello il dottor Francesco Schittulli – i cittadini non vengono informati quotidianamente, come fatto per l’emergenza sanitaria Covid durante il periodo peggiore della pandemia, sul numero di nuovi malati e vittime che ogni giorno causa il cancro? Eppure i dati parlano chiaro. Tutto il mondo dell’oncologia lo denuncia ormai da qualche settimana: l’emergenza Coronavirus è scesa come una scure anche sui malati di tumore. Visite rinviate, controlli di prevenzione e follow-up cancellati, terapie trascurate: tutto questo non potrà che trasformarsi in nuove tardive diagnosi e nuovi morti, eppure non credo si stia recependo fino in fondo la gravità della situazione. E’ tempo che le Regioni potenzino il sistema sanitario, loro delegato e gestito, per sopperire ai mesi di lockdown: occorrono più operatori sanitari, più mezzi diagnostici, servono ambulatori, e tutto ciò al più presto. I cittadini devono conoscere bene i rischi e i numeri del fenomeno cancro, un pericolo per la salute di tutti e un peso anche finanziario per il sistema sanitario, solo così applicheranno i principi della “prevenzione” che la LILT da sempre diffonde come primo scudo contro questa terribile malattia”.
Malati oncologici, l’altra “pandemia”. 500 morti ogni giorno. Lilt: “Servono più mezzi e operatori sanitari”
- Categories: Attualità
Articoli Correlati
Giornata contro la violenza sulle donne, gli appuntamenti in programma in Molise
di
MoliseTabloid
23 Novembre 2024
Suor Elvira Tutolo, la missionaria che ha ridato dignità ai bambini africani. Racconti di dolore e di speranza al Circolo Sannitico
di
MoliseTabloid
23 Novembre 2024
Governance e sostenibilità per le montagne italiane, Unimol: 30 borse di studio per il Master di II livello
di
MoliseTabloid
23 Novembre 2024
Formazione protagonista al San Timoteo, presentato il corso di laparoscopia
di
MoliseTabloid
22 Novembre 2024
Agricoltura, concluse le sessioni di lavoro del Comitato di Sorveglianza Psr e Monitoraggio Csr. "Spesi 227 milioni"
di
MoliseTabloid
22 Novembre 2024