Falciato e ucciso da un Suv Tiguan sulla Statale 16, l’incredibile incidente verso le 23 e 40 di ieri sera domenica nel territorio di Campomarino. Il giovane di 28 anni di origine albanese, secondo le prime ricostruzioni costeggiava a piedi la statale 16 al buio, quando secondo quanto ha riferito l’autista del mezzo investitore, un 60enne della provincia di Foggia, sarebbe sbucato all’improvviso sulla sede stradale. A nulla è valso il tentativo di frenata, l’impatto è stato violentissimo e per il giovane, nonostante i soccorsi del 118, non c’è stato nulla da fare. Sul posto la Polizia Stradale per ricostruire la dinamica del sinistro. La salma del giovane che ancora non ha un’identità precisa si trova presso l’obitorio del San Timoteo. Seguono aggiornamenti
Aggiornamento ore 11.
E’ stato identificato il giovane albanese falciato nella tarda serata di ieri sulla Ss 16 da un’auto. La vittima, domiciliata a Campomarino, forse a casa di un parente, aveva 35 anni e non 28 come da prime informazioni. L’equivoco sull’età si è inizialmente creato in quanto il ragazzo aveva addosso i documenti di un familiare. In un primo momento sembrava che fossero i suoi ma dopo gli approfondimenti degli uomini della Polizia Stradale agli ordini del dirigente Marco Graziano si è risaliti alla reale identità del giovane. Sembra che quest’ultimo, in un momento in cui riteneva potesse attraversare la strada, si è lanciato a piedi verso l’altro lato della carreggiata ma in un attimo è sopraggiunto un veicolo che lo ha centrato in pieno. Il conducente non è stato certo aiutato dalla scarsa visibilità della notte, peraltro lungo una strada a scorrimento veloce, trovandosi all’improvviso il 35enne davanti. L’impatto è stato fatale. Non sarà effettuata autopsia sul corpo della vittima, che si trova all’obitorio del San Timoteo, ma è stata disposta solo l’ispezione cadaverica.