Ore 15. Il giudice Scarlato del Tribunale di Campobasso ha condannato a 5 anni di reclusione e 21mila euro di multa, col patteggiamento, e interdizione perpetua dai pubblici uffici, Massimo Amoroso, 44enne campobassano, e Margherita Mandato, detta Giusy, 39enne campobassana, principali indagati nell’ambito dell’operazione antidroga “Pinocchio” (derivante dal soprannome di Amoroso), condotta dalla Polizia di Stato e culminata il 30 ottobre 2019 con l’esecuzione di cinque misure cautelari e 13 denunce a piede libero. Tre anni e cinque mesi, 15euro di multa e interdizione per 5 anni dai pubblici uffici sono stati inflitti, sempre con la formula del patteggiamento, a Sara Iacampo, 23enne campobassana, e tre mesi a Maria Giovanna Pasquale, 43enne campobassana. Condannati inoltre col rito abbreviato a 4 anni e 4 mesi di reclusione e 20mila euro di multa Francesco Celozzi, 39enne residente nel Foggiano, a 3 anni e 14mila euro di multa Paolo Bencivoglio, 22enne residente nel Casertano, e a 1 anno e 400 euro di multa Giovanni Amoroso. Assolto P.D., 32enne di Bojano. Per altri indagati è stato diposto il processo con rito ordinario davanti al collegio penale, con prima udienza fissata al 28 ottobre.
L’inchiesta.
L’inchiesta ebbe origine da diverse segnalazioni di cittadini residenti a Campobasso, nel quartiere “Venezia”, esasperati per il viavai di soggetti che si recavano di giorno e di notte all’interno di un appartamento di via Quircio, base operativa dello smercio di droga, inizialmente gestito dalla coppia Amoroso-Mandato (poi separatasi). “Un quartiere battezzato come la Scampia campobassana – venne affermato in conferenza stampa – con vedette pronte a segnalare ai protagonisti dello spaccio il sopraggiungere di eventuali persone in divisa o comunque sospette”. L’indagine ha portato a documentare circa 1700 cessioni di sostanze sfupefacenti e identificare circa 250 consumatori. Tremila le dosi sequestrate del tipo cocaina, crack, eroina, hashish, marijuana e metadone e 7mila cessioni ricostruite.
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