Infermieri in ferie, scatta l’accorpamento dei reparti. Florenzano: “Oncologia non è a rischio chiusura”

Il dg Asrem: "Il personale ha bisogno di riposo"

Il reparto di Oncologia del Veneziale di Isernia non è a rischio chiusura. A sostenerlo è il direttore generale Asrem Oreste Florezano secondo cui “le voci che si susseguono da giorni e che hanno allarmato i pazienti della provincia di Isernia non sono fondate”, polemiche nate a seguito di un accorpamento legato essenzialmente agli infermieri di Oncologia. “Voci che fanno solo male ai nostri pazienti che continuano a parlare di chiusura – continua Florenzano. – Non è così. Sono garantite tutte le attività di ricovero ordinario, di day hospital e di attività ambulatoriale erogate fino ad ora. Per il periodo che andrà fino al 15 settmebre saranno accorpate le Unità di Oncologia e Medicina Interna per le sole attività di degenza, così da garantire la turnazione degli infermieri senza incidere sugli standard delle prestazioni. E’ una prassi che le aziende sanitarie utilizzano ovunque: strumentalizzare una normale decisione operativa è voler mistificare per il puro gusto di attaccare, senza rendere un servizio ai cittadini. In questo periodo si sono sommate due contingenze che hanno provocato una forte carenza di infermieri. Per questo motivo è stato necessario operare una rimodulazione dell’organizzazione del personale che ha comportato l’accorpamento. Nello specifico l’emergenza Covid ha determinato la necessità di potenziare l’organico infiermeristico dei reparti di Terapia Intensiva e Pronto Soccorso. Inoltre con l’istituzione della cosiddetta zona di degenza grigia si è reso necessario ulteriore personale. Sono gli stessi infermieri che dopo essersi spesi per mesi e mesi durante la pandemial adesso hanno bisogno di ferie e di riposi. Per questo motivo la direzione sanitaria ha deciso una rimodulazione dell’organizzazione. Che, però, è a tempo.

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