La “movida” rispetta le norme del distanziamento, ma armi e droga sono sempre presenti. Controlli dei Carabinieri

I controlli disposti dal Comando Compagnia Carabinieri nel week-end sono stati indirizzati in via prioritaria alla prevenzione dell’incidentalità stradale, che ha visto comunque equipaggi dipendenti impegnati in due diversi episodi verificatisi nei tratti di strada statale di competenza.
Al fin di porre argine alla criticità, i Carabinieri della Stazione di Trivento, hanno coadiuvato militari del NAS – Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Campobasso, in un capillare servizio di controllo ai locali della “movida” insistenti in quel centro cittadino, ove diverse sono le attività di somministrazione di alimenti e bevande, fruite da giovani locali e dei comuni viciniori. Nel corso del servizio protrattosi dalla tarda serata di sabato alle prime ore della domenica, si è avuto modo di constatare un sostanziale rispetto delle direttive in tema di distanziamento sociale e uso dei DPI, come previsto dalle normative COVID e non sono state rilevate inadempienze da parte dei gestori.
Sempre i militari della Stazione triventina, alle prime ore di domenica, allertati da una segnalazione, hanno rinvenuto in zona isolata e boschiva, la cassaforte oggetto di furto in una abitazione del luogo, qualche giorno addietro. Nell’immediatezza del furto era stato già rinvenuto un fucile rubato alla vittima e nella giornata di ieri il rimanente bottino composto da altro ingente quantitativo di armi. Le indagini si sono incanalate nella giusta direzione e il ritrovamento di ieri consentirà agli investigatori di avere un tassello in più nel mosaico ricostruttivo, che si avvale anche della triangolazione delle celle telefoniche che coprono l’intera area.
Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, invece, nel corso della notte tra sabato e domenica, in un controllo effettuato in Bojano, ove l’attenzione rimane massima, ha rinvenuto indosso ad un giovanissimo del luogo un modesto quantitativo si sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, suddivisa in dosi e verosimilmente pronta alla cessione a terzi. La successiva ed immediata attività perquisitiva estesa al veicolo in uso al ragazzo ed all’abitazione di residenza, non ha permesso di rinvenire altro stupefacente, ma il giovane è stato comunque deferito all’Autorità Giudiziaria di Campobasso, cui dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti (Art. 73 c. 5 D.P.R. 309/90).
Il Comando di Via Croce assicura una intensificazione dei controlli volti a prevenire reati predatori ed in particolare “truffe in danno di persone anziane” alle quali si rivolge sempre l’appello a non aprire a sconosciuti, a non aderire a richieste telefoniche di denaro avanzate da sedicenti Carabinieri e/o finti avvocati, poiché sono inusuali e sicuro preludio a furti.
L’invito, già rivolto in diverse occasioni in incontri e conferenze alla cittadinanza – che riprenderanno a breve – è sempre quello di chiamare il 112 al minimo dubbio. Aiutateci ad aiutarvi.

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