Il Consiglio regionale nell’ultima seduta ha approvato con 10 voti favorevoli e 9 contrari due mozioni sul trasporto pubblico localc. In particolare con la mozione presentata dai Consiglieri Greco, Manzo, Primiani, Nola, De Chirico e Fontana, avente ad oggetto “Trasporto pubblico locale su gomma – indirizzi urgenti del Consiglio regionale alla Giunta”, l’Assise consiliare esprime un impegno al Presidente della regione finalizzato:
1) ad emettere una nuova ordinanza che elimini definitivamente le fasce orarie con conseguente incremento del numero delle corse;
2) ad assicurarsi che le aziende incrementino e procedano con il ripristino del numero delle corse e ove necessario il numero dei mezzi a disposizione;
3) Verificare che le aziende tornino ad erogare le corse nel pieno rispetto della normativa vigente anche in materia di bigliettazione automatizzata o sistemi di prenotazione e vendita telematica;
4) a verificare il rispetto delle ultime linee guida dettate dal DPCM 14 luglio 2020 recante “informazione agli utenti e modalità organizzative per il contenimento del COVID 19 in materia di trasporto pubblico”;
5) a verificare che le aziende procedano con la quotidiana sanificazione dei mezzi e alla fornitura agli addetti dei DPI adeguati;
6) a convocare un tavolo tecnico tra Regione, aziende e organizzazioni sindacali al fine di verificare e accelerare le pratiche relative alla percezione degli ammortizzatori sociali;
7) a procedere, nel termine di 30 giorni dall’approvazione del presente atto e nelle more della riassegnazione delle deleghe, alla pubblicazione del bando di gara;
8) nelle more della redazione, pubblicazione e aggiudicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma, a porre in essere tutte le iniziative necessarie ad adeguare i contratti ponte in essere al fine di razionalizzare i costi, garantire prestazioni efficaci ed efficienti e salvaguardare i diritti patrimoniali e non patrimoniali dei lavoratori dipendenti.
Con l’atto di indirizzo presentato dal Consigliere Fanelli, avente ad oggetto “Trasporto pubblico locale – impegno al Presidente della Giunta regionale”, invece, l’Assemblea legislativa regionale impegna il Presidente della Giunta a:
1. assicurare il pagamento dei lavoratori del TPL, tenuto conto che le aziende affidatarie vengono pagate per il servizio svolto e una azienda in particolare continua a non versare tempestivamente gli stipendi;
2. porre in essere i correttivi per evitare sovra-compensazioni per le ditte che hanno i lavoratori in cassa integrazione per le relative somme da scomputare dal costo del personale;
3. procedere all’attivazione delle verifiche dei bilanci delle aziende, come previsto dalla DGR n. 644/2011 (e le altre prescrizioni ivi previste);
4. a chiedere di riattivare tutte le corse sospese, da parte di alcune società di trasporti, durante la Fase I dell’emergenza Covid che ancora risultano sospese, nonostante le nuove direttive nazionali in merito, che di fatto isolano intere comunità e paesi;
5. applicare le disposizioni nazionali e regionali per i pagamenti del TPL, chiarendo quali si applicano e a partireda quando (parlando la norma nazionale di vigenza dall’approvazione dell’aiuto di stato da parte dell’UE e prevedendo delle percentuali di compensazione diverse);
6. accertare quanti KM per ditta sono stati effettuati durante il periodo Covid (segnatamente per i periodi di marzo, aprile, maggio 2020) e quanti in precedenza in periodo ordinario e quali controlli sono stati attivati dalla Regione per la verifica delle autodichiarazioni delle ditte al riguardo;
7. chiarire come ci si organizzerà per il trasporto degli studenti che auspicabilmente riprenderanno a viaggiare con la riapertura delle scuole a settembre, in quanto il numero degli utenti è chiaro che avrà un suo picco massimo e affrontarlo non sarà cosa semplice, né operativamente, né per i costi di gestione;
8. verificare in che modo e con quale frequenza vengono eseguite le operazioni di sanificazione e igienizzazione dei locali e dei mezzi di trasporto, in particolare rispetto ai protocolli siglati fra Organizzazioni sindacali e Ministro dei trasporti e in considerazione delle necessarie sanificazioni degli impianti di climatizzazione e se esiste un controllo sulle fatturazioni di sanificazione per essere certi che vengono effettuate;
9. controllare in che modo è assicurato il rispetto del distanziamento fisico tra passeggeri, vista la riduzione di numerose corse giornaliere con la conseguente disponibilità di operatori, la presenza e l’impiego di un doppio agente a bordo dei mezzi per controllare il rispetto delle misure di igiene (come l’utilizzo della mascherina protettiva) e distanziamento fisico ad ogni carico/ scarico viaggiatori;
10. verificare la sospensione dell’attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti;
11. garantire le misure per il rilevamento della temperatura corporea a passeggeri ed operatori e le conseguenti misure per la gestione dei passeggeri e deglioperatori nel caso in cui sia rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5°C;
12. a mettere in atto misure in favore degli utenti del TPL volte al recupero della spesa per gli abbonamenti di marzo e aprile o a permutare gli stessi in nuovi abbonamenti qualora richiesto dagli utenti;
13. a verificare la possibilitàdi consentire la ripresa del trasporto pubblico regionale/locale di linea ferroviario, automobilistico extraurbano, nonché del trasporto pubblico non di linea e dei servizi autorizzati (taxi, noleggio con conducente, autobus a fini turistici, inclusi i servizi atipici e il noleggio con/senza conducente), a pieno carico, limitatamente ai soli posti a sedere per i quali i mezzi di trasporto sono omologati, evitando comunque che vengano occupati posti vicino al conducente e fermo l’obbligo di usare a bordo protezioni delle vie respiratorie;
14. a relazionare al Consiglio entro 20gg in merito alla gara regionale da attuare per il TPL, in particolare entro quanto tempo e come verrà data attuazione e quali delle disposizioni della nota S3874 del 29 aprile 2020 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) verranno recepite e come.
M5s: “Risultato importante. La maggioranza ancora in frantumi”.
“Abbiamo ottenuto un importante risultato per il Trasporto pubblico molisano, anticipata dalla revoca della delega ad un assessore che ha fallito su tutti i fronti”, commentano i consiglieri del M5s. “La più pesante sconfitta della traballante maggioranza Toma c’era stata proprio sul Trasporto pubblico locale a febbraio 2019. Da lì si è aperta un’evidente spaccatura del centrodestra molisano, che non ha mai trovato la quadra, nonostante i continui rimpasti. Oggi ci troviamo a constatare che quella crisi è ormai insanabile e trascina sul fondo del precipizio i tanti problemi irrisolti dei cittadini molisani. Nei discorsi in Aula di Toma e Niro, visibilmente seccato dalla revoca della delega ai trasporti, la narrazione di un egregio lavoro fatto sul Tpl in due anni. Anni in cui, al contrario, abbiamo assistito ad un continuo quanto inesorabile peggioramento del servizio, a fronte di un aumento del 40% del costo dei biglietti. Poi la linea incomprensibile dell’assessore uscente sul doppio lotto, che gli è costata una bocciatura sonora in Consiglio. Ad aggravare la situazione, la pessima gestione durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, quando si è garantito il guadagno dei gestori, ma non si è spesa una parola per tutelare i diritti dei lavoratori e i servizi per i cittadini. Come MoVimento 5 Stelle abbiamo più volte esortato l’assessore ai trasporti a fare leva sul potere contrattuale della Regione per pretendere l’anticipo delle spettanze dei lavoratori. Si poteva fare, si doveva fare. Invece, questa maggioranza sorda davanti ai problemi dei cittadini, è andata avanti senza muovere un dito e tante, troppe famiglie sono state anche sei mesi senza alcuna forma di reddito. Un qualcosa di inaccettabile, che ci ha convinti della necessità di richiedere un nuovo Consiglio monotematico sul tema. La nostra mozione, approvata oggi in Consiglio, non solo ha spaccato ancora una volta questa maggioranza precaria, ma ne ha evidenziato ancora la mancanza di coerenza: ci riferiamo, senza giri di parole, ai consiglieri Iorio e Romagnuolo, che continuano a tenere sotto scacco il presidente Toma, ma non hanno avuto il coraggio e la coerenza di sfiduciarlo. Ma anche alle numerose ‘assenze ad orologeria’ di diversi consiglieri, col chiaro scopo di far venire meno la maggioranza. Eppure Toma continua ad arrampicarsi sugli specchi, a distribuire deleghe a pioggia, mentre i suoi si lanciano e gli rivolgono colpi di mortaio. Non possiamo non evidenziare la ‘frecciata’ di Niro a Pallante: ora sarà lui a vigilare sull’operato del neo assessore, ‘Sempre se continuerò in questa mia avventura’. Mentre i molisani soffrono crisi epocali in diversi settori, mentre i trasporti vengono divorati da alcuni gestori prepotenti, la maggioranza si trascina a fatica e continua con incredibile indifferenza la consueta lotta delle poltrone. Il presidente Toma, spavaldamente, ha dichiarato che valuterà se dare seguito agli impegni del Consiglio. Ma per noi sono sacrosanti e vogliamo riepilogarli. Per cosa ci siamo battuti in Consiglio e cosa abbiamo ottenuto? La mozione impegna il presidente a: emettere una nuova ordinanza che elimini definitivamente le fasce orarie con conseguente incremento del numero delle corse; assicurarsi che le aziende incrementino e procedano con il ripristino del numero delle corse e ove necessario il numero dei mezzi a disposizione; verificare che le aziende tornino ad erogare le corse nel pieno rispetto della normativa vigente anche in materia di bigliettazione automatizzata o sistemi di prenotazione e vendita telematica; verificare il rispetto delle ultime linee guida dettate dal DPCM del 14 luglio 2020 recante ‘informazione agli utenti e modalità organizzative per il contenimento del Covid 19 in materia di trasporto pubblico’; verificare che le aziende procedano con la quotidiana sanificazione dei mezzi e alla fornitura agli addetti dei DPI adeguati; convocare un tavolo tecnico tra Regione, aziende e organizzazioni sindacali al fine di verificare e accelerare le pratiche relative alla percezione degli ammortizzatori sociali. Questi impegni, checché ne dica il governatore, li deve ai lavoratori dei trasporti, ai pendolari, agli studenti, agli anziani che utilizzano principalmente il trasporto pubblico, ai molisani tutti. Il mancato rispetto degli impegni non sarebbe uno ‘sgarbo’ contro il MoVimento 5 Stelle che li ha promossi, ma uno schiaffo ai cittadini che dovrebbe amministrare”.