Misteri, capitolo chiuso. Non ci sarà nessuna edizione straordinaria per il 2020. Gravina: “Troppi rischi”

Si è tenuto questa mattina, nello spiazzo antistante il Museo dei Misteri in via Trento a Campobasso, l’incontro con la stampa che il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, e il presidente dell’Associazione Misteri e Tradizioni, arch. Liberato Teberino, hanno voluto per rendere note, in modo pubblico, le decisioni prese in merito alla sfilata dei Misteri per l’anno in corso. “Abbiamo analizzato e atteso in questi mesi, soprattutto nelle ultime settimane, la situazione in riferimento all’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia e lo abbiamo fatto sempre con tanta voglia di immaginare un futuro immediato quanto mai positivo, per la nostra città e per la ripresa della vita, fatta anche di quella serie di abitudini quotidiane che siamo stati tutti chiamati a modificare – ha dichiarato il sindaco Gravina. – Allo stesso tempo, con un necessario spirito realistico, insieme all’Associazione Misteri e Tradizioni, abbiamo continuato a soppesare necessità logistiche ed esigenze di carattere sanitario che, per eventi come quelli della sfilata degli ingegni del Di Zinno, sono da far combaciare e da dover inderogabilmente rispettare, non solo nella nostra città ma ovunque. In questi ultimi mesi soprattutto, abbiamo cercato di verificare se vi potessero essere le condizioni per evitare che per il 2020 i nostri Misteri restassero visitabili solo all’interno del Museo di via Trento, ben consapevoli che gli ingegni vivono, respirano e sono capaci di trasformare in modo profondo la nostra città e l’animo dei suoi abitanti, ogni qual volta sfilano per le strade. Purtroppo, ad oggi, – ha aggiunto Gravina – abbiamo dovuto mettere un punto e tracciare una linea alla ricerca di soluzioni alternative per la sfilata del 2020, perché le tempistiche per l’organizzazione di questo evento richiedono una fase di progettazione e attuazione che ha bisogno di settimane e settimane di preparazione. L’orizzonte dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria in tutto il mondo e non solo in Italia o in Molise è ancora troppo labile per azzardare date che, a questo punto, non dovrebbero più essere solo ipotetiche ma reali e concrete. Per questo, di comune accordo con l’Associazione Misteri e Tradizioni, abbiamo preso atto dell’impossibilità di realizzare, per quest’anno, la tradizionale sfilata dei Misteri. Lo comunichiamo alla città con un’emozione che speravamo potesse essere di ben altro tipo e che fosse, invece, foriera di una possibilità diversa, ma sono tempi eccezionali che richiedono anche assunzioni di responsabilità ugualmente eccezionali e rinunce che però dobbiamo metabolizzare velocemente, per proiettarci in modo propositivo nel presente e poi nel futuro, ovvero alla prossima edizione del 2021.”
“La storia della nostra tradizione più sentita non si ferma comunque, e siamo certi che la mancanza che abbiamo già avvertito in occasione del Corpus Domini e che sentiremo dentro di noi anche quando ci ritroveremo a ricordare ciò che è stato questo 2020, si trasformerà in nuovi importanti progetti per rilanciare fuori dal nostro territorio la sfilata degli ingegni – ha detto da parte sua l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice. – Intanto, ci piace ricordare che il Museo dei Misteri di Campobasso, grazie all’Associazione Misteri e Tradizioni, è candidato tra “I Luoghi del Cuore” della FAI, il Fondo Ambiente Italiano, per riscoprire, valorizzare e tutelare il patrimonio monumentale, artistico e paesaggistico del nostro Bel Paese.
Per poter votare il Museo dei Misteri di Campobasso c’è tempo fino al 15 dicembre 2020, basta un semplice CLICK, seguendo il link dei Luoghi del Cuore FAI o andando sul sito ufficiale dell’Associazione www.misterietradizioni.com.
La raccolta firme per votare Il Museo dei Misteri di Campobasso come Luogo del Cuore FAI, oltre online, prosegue anche direttamente sui moduli prestampati disponibili al Museo dei Misteri.
Si tratta di un modo per promuovere e spingere dal basso e attraverso il sostegno di tutta la nostra comunità, un progetto di diffusione della nostra tradizione cittadina più sentita – ha specificato Felice – che assume, proprio quest’anno nel quale abbiamo dovuto rinunciare alla sfilata degli ingegni, un significato ancora più forte, utile a ribadire che la storia della nostra città continuerà ad essere conservata e perpetrata nel tempo e che gli ingegni, sono vivi, custoditi nel cuore di ogni campobassano e pronti a tornare a sfilare non appena le condizioni sanitarie permetteranno di farlo in piena e totale sicurezza.”

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