La fitta rete di controlli messa in campo dai Carabinieri di Bojano per garantire un Ferragosto sereno ha visto su strada 30 pattuglie e 60 militari distribuiti su tutto l’arco delle due giornate. L’attenzione principale è stata rivolta agli eventi organizzati sia di carattere religioso, che di carattere ludico, queste ultime proposte da alcune strutture ricettive del territorio. Allo stato non sono state rilevate infrazioni alle prescrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica in atto, infatti i controlli effettuati hanno consentito di accertare un regolare svolgimento delle serate, saranno approfonditi tutti gli aspetti specie per quanto riguarda la capienza delle strutture stesse e il possesso di tutte le autorizzazioni previste. I controlli, come già garantito dal Comando di Via Croce, si sono concentrati anche sui locali più frequentati del centro cittadino, ove seppur non presente una vera e propria “movida”, vi sono punti di aggregazione. L’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani sarà sempre una priorità dei Carabinieri, che nelle due serate hanno contestato due sanzioni amministrative ex art. 75 D.P.R. 309/90, per aver trovato due giovani del posto (in zona centrale e limitrofa alla Cattedrale) in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, che erano in procinto di consumare fumandola.
Le perquisizioni personali sono state nel complesso 8, sempre a carico di giovani controllati in aree defilate e per lo più nascoste dai riflettori del centro cittadino. Paritetica importanza, alla luce degli incidenti stradali verificatisi nell’arco dell’intero periodo estivo, è stata devoluta al controllo della circolazione stradale, che ha visto un notevole flusso di veicoli in transito sulle principali arterie stradali, molti turisti che hanno deciso di trascorrere la festività in località pedemontane. Sono state elevate 5 contravvenzioni al Codice della Strada e controllati 215 veicoli e 335 persone. Proprio nel corso di uno di questi controlli, nel tardo pomeriggio di Ferragosto, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile intercetta un veicolo con quattro giovani a bordo in direzione di Benevento, i quali alla vista della pattuglia hanno palesato un atteggiamento ambiguo, motivo per il quale venivano seguiti, fermati e controllati lungo la SS 87 all’altezza di Sepino. Ultimato il controllo, i due Carabinieri si accorgono di uno scatolone, ben sistemato sotto il guard-rail, zuppo di acqua per la pioggia, dal quale provenivano dei gemiti. I due militari si sono trovati nei panni degli angeli custodi di tre piccoli cuccioli di cane, razza meticcia, affettuosissimi ma molto spaventati e bagnati, che qualcuno aveva abbandonato li, forse dalle prime ore della giornata.
Il luogo dove sono stati trovati non è oggetto di frequenti soste di utenti della strada e così, se non fossero stati trovati presto, complice il gran caldo, sarebbero probabilmente morti. E sarebbe stata una morte terribile perché, considerando le temperature di questi giorni, sarebbero stati stroncati dal caldo e dalla sete. Per fortuna non è però andata così grazie al provvidenziale intervento degli uomini in uniforme, che li hanno raccolti, portati in caserma, rifocillati e affidati poi alle cure dei volontari di una associazione isernina. Ovviamente sono tutt’ora in corso indagini – da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bojano – per scoprire chi li abbia abbandonati: in casi come questi ci sono tutti gli estremi per ravvisare il reato di “maltrattamenti” e “abbandono di animali” e dunque, chi in questo modo ha cercato di sbarazzarsi dei cuccioli, nel caso fosse identificato – si cercano anche testimoni – rischierebbe una denuncia certa e un procedimento penale con tutte le conseguenze del caso. E’ inspiegabile come, nonostante le campagne informative e di sensibilizzazione, continuano a ripetersi tali comportamenti da parte di soggetti senza scrupoli.