Blitz dei Nas nei cantieri di scavo per la fibra ottica, saltano fuori certificati contraffatti sui rifiuti. Denunciato un imprenditore

A conclusione di una articolata attività investigativa, i Carabinieri del NOE di Campobasso hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria di Isernia l’amministratore di una nota impresa di costruzioni con sede in un comune dell’alto Molise che, durante i lavori di posa in opera della fibra ottica eseguiti nel territorio regionale, faceva uso di numerosi certificati di analisi dei rifiuti prodotti nel cantiere contraffatti ad arte. L’indagine è scaturita da alcuni controlli che i Carabinieri hanno eseguito in piena emergenza COVID-19, presso i cantieri in cui si stava realizzando l’installazione di reti in fibra ottica. Ad insospettire gli inquirenti sono stati alcuni dati riportati sui certificati di analisi dei rifiuti prodotti dalle operazioni di scavo, che non corrispondevano a quanto effettivamente avrebbero dovuto contenere i documenti necessari per la classificazione degli stessi rifiuti. Pertanto, il titolare della società è stato segnalato alla Magistratura per aver fatto uso di atto falso, come regolato dall’articolo 489 del Codice Penale.

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