Jack Mendoza è tornato. Il “super eletto” di Casa Mendoza, alter ego e pergonaggio di punta impersonato dal campobassano Sergio Micatrotta, si è presentato questa mattina in abito e panama bianco davanti alla sede di Palazzo D’Aimmo per dar vita ad una singolare protesta. Seduto su una sedia al centro dell’aiuola che funge da spartitraffico in via IV Novembre ha annunciato tramite un cartello e una diretta Facebook l’inizio dello sciopero della fame ad oltranza contro il potere e “l’incapacità politica a gestire i tanti problemi di questa regione“. Le richieste: dimissioni del presidente della Regione e invito al popolo molisano di scendere in piazza e unirsi alla protesta. Il suo presidio è stato però disturbato dall’intervento della Polizia Locale che intorno a mezzogiorno ha invitato Micatrotta a togliersi dall’aiuola, forse perché con la sedia occupava suolo pubblico senza autorizzazione o semplicemente per ragioni di sicurezza. Jack Mendoza non si è perso d’animo, ha preso le sue cose e si è spostato vicino alla ringhiera che delimita il perimetro di Palazzo D’Aimmo, affidandosi ancora ai social per ribadire le sue ragioni e lanciare un nuovo appello agli utenti. Non è la prima volta che Sergio Micatrotta si rende protagonista di iniziative simili. Come ricorda lui stesso nel video postato su Facebook, nel febbraio del 2016 diede vita ad uno sciopero della sete di appena 36 ore. Si ricordano inoltre i tanti personaggi da lui inventati che ha riunito in una Life Web Serie, da Mister Populista a Mister Green, personaggio quest’ultimo con cui si è fatto conoscere a Campobasso soprattutto per iniziative di carattere ambientale e legate al verde pubblico, come quando durante la legislatura guidata dal sindaco Di Bartolomeo vestito di verde andò a interrare in piazza Municipio le piantine nuove nelle fioriere. Altro personaggio della “famiglia” è Mister Pasticcere, una delle sue qualità sfruttate sia nel lavoro sia a scopi sociali: durante una settimana di Pasqua ad esempio preparò a scopo benefico il dolce della pace. Jack Mendoza, o Sergio Micatrotta se preferite, è a digiuno dalle 8 di questa mattina. “Qui di fronte c’è un ristorante da cui arrivano profumi di cucina ma io resisto“, ha detto. Resterà lì anche questa notte?
Jack Mendoza è tornato, protesta in abito bianco e sciopero della fame contro il potere. E chiama il popolo molisano in piazza
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