Ore 17.45. Il loro quartier generale era a due passi dal fiuto degli uomini della Narcotici. L’appartamento dove i due giovani conviventi spacciavano coca ed eroina – lui 34 anni, C.A., lei 35 anni, D’I.V., – era infatti a pochi metri dalla Questura di via Tiberio. Ma la loro incensuratezza aveva inizialmente tenuto a bada gli agenti che apparentemente non avevano notato strani movimenti nella zona prima della segnalazione, forse di qualche residente, di un viavai sospetto a ridosso di un’abitazione. La Polizia li ha sorpresi in casa dopo che poco prima aveva fermato una loro acquirente, trovando all’interno lo stupefacente e materiale per il confezionamento. Automaticamente è scattato l’arresto in flaraganza. Questo pomeriggio l’udienza di convalida all’interno del Palazzo di Giustizia di Campobasso. Il giudice per le indagini preliminari Roberta D’Onofrio ha convalidato l’arresto della giovane coppia di campobassani, accusata di spaccio di stupefacenti, disponendone successivamente la remissione in libertà. Accolta quindi la richiesta dell’avvocato difensore Alessio Verde che si è opposto alla misura cautelare dei domiciliari e ha ottenuto per i suoi assistiti l’obbligo di dimora a Campobasso con divieto di uscire di casa fra le 21 e le 7. Intanto continuano le indagini della Polizia di Stato per ricostruire altri eventuali episodi di spaccio imputabili alla coppia.
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