Risiedeva in Molise, a Fossalto, uno dei componenti della banda dell’Audi A4, sgominata nelle scorse ore dalla Polizia Stradale di Frosinone e che per mesi ha messo a segno numerosi furti nella abitazioni tra le province di Caserta, Frosinone, Napoli e probabilmente anche in Molise. Questa mattina gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Nord nei confronti di quattro cittadini albanesi accusati di associazione a delinquere finalizzata all’esecuzione di furti e rapine e detenzione abusiva di armi. Tre sono stati rintracciati presso le loro abitazioni – a Scoppito (L’Aquila) dimorava il promotore e autista dell’organizzazione, mentre a Fossalto e a San Prisco (Caserta) altri due componenti di 31 e 26 anni, – e tratti in arresto. Un quarto è riuscito a fuggire in Albania. La particolarità della banda era l’estrema pericolosità dei componenti, che erano soliti agire non appena calava la luce del sole servendosi di potenti autovetture, principalmente Audi, con le quali mettevano in serio pericolo sia le pattuglie delle forze dell’ordine che gli altri utenti della strada durante gli inseguimenti che scaturivano quando venivano avvistati, dopo che avevano portato a segno i colpi. I malviventi, oltre a disporre di veicoli ad elevate prestazioni, fittiziamente intestati a prestanome e opportunamente modificati presso autofficine compiacenti, avevano a loro disposizione armi e strumenti d’effrazione di varia tipologia che utilizzavano durante le loro azioni. Anche in Molise sono stati messi a segno diversi colpi, in alcuni casi dando vita a colluttazioni con gli inquilini delle abitazioni prese di mira, da parte di banditi fuggiti a bordo di Audi scure. Gli autori potrebbero essere gli appartenenti allo stesso sodalizio tratto in arresto oggi.
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