Dopo l’iniziativa del 29 luglio scorso tenutasi in piazza Santi Apostoli a Roma, “La Notte per il Lavoro”, il sindacato unitariamente torna in piazza in tutta Italia. Purtroppo le tante questioni che aspettano risposte dal Governo ancora non sono state adeguatamente affrontate e i cittadini non possono più attendere. “Siamo a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico ancora tra incertezze, timori e tante contraddizioni rispetto alla riapertura delle scuole, l’assegnazione delle cattedre, in attesa di conoscere come la Ministra intenda avviare i concorsi”, commentano Paolo De Socio della Cgil, Gianni Notaro della Cisl e Tecla Boccardo della Uil. “Una inammissibile confusione normativa, da deficit occupazionale e da carenze strutturali, dovuta anche alla negazione di un confronto con le organizzazioni sindacali, che sicuramente avrebbe aiutato la ricerca di soluzioni adeguate. Attendiamo una decisa azione rivolta alle le fasce più deboli, attraverso provvedimenti specifici per le persone non autosufficienti, per i meno abbienti e per i pensionati di questo Paese che continuano a pagare gli effetti di una crisi senza precedenti. Aspettiamo, poi, se le parti datoriali porteranno a conclusione le procedure di rinnovo dei contratti. Una questione spinosa, in taluni casi inammissibile e irrispettosa, che interessa milioni di lavoratori di tanti settori che da anni attendono un adeguamento contrattuale. Proprio a tal riguardo, l’incontro che i Segretari generali di CGIL Cisl e UIL hanno avuto con il Presidente di Confindustria è stato chiaramente indicativo sul futuro delle relazioni che il sindacato porrà in essere: senza il rinnovo dei contratti non può esserci un dialogo serio e proficuo. A questi e altri temi, non ci sono state risposte da parte del Governo, che ha varato circa un mese fa il Decreto Agosto, dove nonostante le tante attese e speranze riposte, si sono riscontrate pochissime luci e molte ombre. Oggi, siamo ancora in una fase di crisi, in un contesto sociale difficile, condizionato da un immobilismo politico che non lascia intravedere un impegno concreto rispetto alla necessità di operare scelte condivise in grado di cogliere le opportunità che le risorse europee, Recovery Fund e lo stesso MES, sarebbero in grado di realizzare. Servono nuove risposte in particolare per giovani, donne e pensionati che in questi mesi hanno pagato, più di altri, per la mancata pianificazione di misure in grado di garantire un supporto concreto. In questo contesto e per questi motivi CGIL, CISL e UIL hanno confermato per il prossimo 18 settembre una Giornata di Mobilitazione Nazionale che sarà caratterizzata da iniziative territoriali in tutte le regioni italiane, dal titolo: “RIPARTIRE DAL LAVORO”. Le iniziative regionali saranno organizzate di mattina e sarà previsto un numero definito di posti a sedere per tutti i partecipanti, per garantire il rispetto delle normative vigenti per il contenimento del Covid. In Molise la sede indicata per l’iniziativa dalle Segreterie regionali è Isernia”. La manifestazione si svolgerà all’interno dell’Auditorium Comunale con inizio alle 9.30 e l’evento sarà concluso da un Dirigente Nazionale delle Confederazioni che farà il punto sullo stato di avanzamento delle diverse questioni messe in campo.
Lavoro e scuola, il 18 settembre mobilitazione nazionale. In Molise manifestazione all’auditorium “Unità d’Italia”
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