Da tre giorni la carcassa di un cinghiale, presumibilmente investito da un’automobile la scorsa settimana, si trova sul bordo della strada lungo la Statale 87, all’altezza del bivio per Matrice, lungo il rettilineo, poco dopo un’azienda di trasporti. L’ungulato, uno dei tanti, forse troppi, che si trovano su tutto il territorio della regione che da tempo deve fare i conti con i problemi e le conseguenze del loro sovrannumero, soprattutto per quanto concerne i danni ai raccolti e gli incidenti sulle strade, è morto sul ciglio della carreggiata dopo l’impatto con un veicolo, restando ben visibile agli automobilisti di passaggio. Nonostante le prime segnalazioni, la carcassa si trova ancora nel punto dell’incidente, senza che nessuno degli operatori e degli organi preposti abbia provveduto alla sua rimozione. Ecco perché gli appelli degli utenti in queste ore si stanno moltiplicando, anche per una questione di decenza, oltre che per evitare ulteriori conseguenze legate al processo di decomposizione. Gli incidenti o i rischi sulle strade dovuti all’attraversamento improvviso di cinghiali che si scontrano o tagliano la strada agli automobilisti sono ormai all’ordine del giorno. Proprio il sovrannumero li porta spesso ad aumentare la loro presenza nei luoghi attraversati e frequentati dagli uomini e a spingersi anche al di fuori del loro habitat in cerca di cibo. Durante il lockdown sono stati frequenti i video e le segnalazioni – alcuni riportati anche dal nostro giornale – inerenti avvistamenti di cinghiali all’interno dei centri abitati, Campobasso compresa.
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