Ore 15.45. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre soggetti arrestati il 9 ottobre nell’ambito dell’operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Campobasso denominata “Gli intoccabili”. Per A.A. 60enne ed M.B. 40enne, residenti del centro storico di Campobasso, l’interrogatorio di garanzia si è svolto nella casa circondariale di via Cavour, dove sono attualmente reclusi, mentre P.P. 30enne campobassano, commerciante e per gli inquirenti stretto collaboratore dei primi due, finito ai domiciliari, è stato accompagnato nel Palazzo di Giustizia della città per essere ascoltato dal gip Veronica D’Agnone. Tutti hanno scelto la strategia del silenzio. Le misure cautelari al momento sono confermate, anche se i legali potrebbero presentare istanza di scarcerazione o fare ricorso al Riesame. “Leggeremo le carte e valuteremo“, commenta l’avvocato Angelo Piunno, uno dei difensori. Sono 29 in tutto gli indagati nell’inchiesta. Secondo le indagini i tre arrestati avrebbero posto in essere una fiorente attività di spaccio di cocaina, utilizzando spesso le proprie abitazioni come basi logistiche per la preparazione dello stupefacente in dosi nonché punti di cessione dello stupefacente ai vari consumatori, senza sdegnare la consegna a domicilio, creando, il tal modo, una vera e propria piazza di spaccio nel centro storico del comune di Campobasso. Le dosi venivano ordinate facendo ricorso a telefonate o sms e chat che precedevano l’incontro per la cessione. Con tali modalità venivano ordinate le dosi, fissato il prezzo di acquisto, nonché stabilito il momento dello scambio.
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