Gioacchino Murat nacque a Labastide-Fortunière (Francia) il 25 Marzo 1767. Figlio di un locandiere, dopo un periodo di studi in Italia, decise di intraprendere la carriera militare. in seguito alla caduta della monarchia francese, iniziò a collaborare con Napoleone Bonaparte che in poco tempo gli conferì il grado di generale di brigata, nominandolo suo aiutante di campo durante la campagna d’Italia e quella in Egitto. Nel 1808 Napoleone lo nominò re di Napoli e durante il suo regno, l’Italia Meridionale visse un periodo di rinascita: re Gioacchino favorì la nascita della borghesia terriera, intensificò i traffici mercantili con la Francia, introdusse i codici napoleonici, migliorò l’istruzione pubblica e fondò il Corpo degli ingegneri di Ponti e Strade. Il suo nuovo ruolo però non gli impedì di combattere ancora al fianco del suo Imperatore ma soprattutto di condividerne la triste sorte. Infatti dopo la caduta di Napoleone e la perdita del suo Regno a favore dei Borboni, tentò di ritornare a Napoli per sollevare la popolazione. Partito con una flotta di sei barche a vela e duecentocinquanta uomini, durante una tempesta fu costretto a sbarcare a Pizzo Calabro dove fu catturato dalla Gendarmeria Borbonica e condannato a morte mediante fucilazione. GiuPrio
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