Nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere in particolare i reati predatori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno tratto in arresto un 24enne con precedenti di polizia originario di San Severo, colto in flagranza di reato. Nella notte infatti i militari, in centro abitato di Campomarino, notavano due autovetture sospette che, alla vista del mezzo militare che si approssimava a procedere al controllo, si davano alla fuga a forte velocità. Ne scaturiva un inseguimento lungo la S.S. 16, durante il quale i malfattori effettuavano diverse manovre anche pericolose per la pubblica incolumità, terminato dopo circa 4 chilometri allorquando i militari riuscivano a raggiungere e bloccare uno dei due mezzi con alla guida il giovane. Il secondo veicolo riusciva invece a fare perdere le proprie tracce, nonostante le ricerche svolte in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di San Severo. I primi accertamenti consentivano di appurare che l’autovettura, un Suv di grossa cilindrata, era stato rubato poco prima nel centro di Vasto. Una prima ispezione visiva e la successiva perquisizione veicolare permettevano infatti di rilevare che il veicolo presentava il finestrino lato guida infranto ed evidenti segni di manomissione e forzatura dello sportello anteriore sinistro, mentre nell’abitacolo veniva rinvenuto e sequestrato un disturbatore di frequenze radiotelefoniche “Jammer” perfettamente funzionante ed ancora acceso; strumento questo notoriamente utilizzato dai malviventi per inibire l’utilizzo di apparecchi telefonici ed apparati radio, tanto da parte delle vittime quanto delle forze dell’ordine, al fine di favorirsi la fuga qualora scoperti.
L’autovettura quindi, dopo gli opportuni accertamenti del caso, veniva restituita al legittimo proprietario. Il 24enne invece, alla luce delle accertate responsabilità penali in relazione alla flagranza dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblici ufficiali (artt. 624, 625 e 337 c.p.), veniva tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Vasto per permanervi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. L’operato dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli dimostra, ancora una volta, la fondamentale importanza della presenza costante ed attenta dell’Arma sul territorio, nonché l’indispensabilità della diuturna attività di controllo che, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Campobasso, continuerà senza soluzione dimcontinuità anche nel prossimo futuro, col prioritario obbiettivo di fornire una sempre più attenta e costante vigilanza ed una percezione della sicurezza reale da parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale come quelli predatori.