Siamo in un anno drammatico per il nostro Paese e per il mondo intero, emergono nuovi interrogativi e si confermano, nella loro pericolosità, vecchi problemi. “È giunto il momento di superare impostazioni obsolete e di cogliere nuove opportunità che ci consentiranno di avere una più moderna visione dell’Italia, offrendo un futuro migliore ai suoi cittadini”: interviene così Antonio Tomassone, responsabile ambiente del PD Molise a seguito dell’iniziativa del PD Nazionale su Parchi e Aree protette di giovedì 29 ottobre. All’incontro, organizzato da Chiara Braga (Responsabile Ambiente Segreteria PD) e Massimo Caleo (Coordinatore nazionale dipartimento Parchi aree protette del PD – il senatore che nel 2017 presentò emendamento istitutivo del Parco Nazionale del Matese), hanno preso parte il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut e il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Con i responsabili ambiente regionali e i referenti di vari parchi nazionali si è parlato del futuro delle aree protette e della riforma della Legge 394/1991. “In questo contesto chi meglio dei parchi, delle aree protette, può portare, dopo anni di esperienza in campo, un contributo vero, innovativo. Un pensiero moderno, sia sul fronte della conservazione che su modelli di sviluppo rispettosi dell’uomo e dell’ambiente in cui vive – continua Tomassone. – Le nuove opportunità che si possono introdurre con le risorse del Recovery Fund vedranno protagonisti chi in questi ultimi 30 anni ha lavorato sullo sviluppo sostenibile, affrancandosi da azioni che portano ad un depauperamento di risorse del pianeta ed a un suo impoverimento, con disequilibri ecosistemici pericolosi per l’uomo e le sue attività.” Infatti, come detto dai relatori, la nuova legge di bilancio terrà in conto del contributo di idee e progetti del sistema delle aree protette (Parchi nazionali e regionali, aree marine protette, riserve naturali), quale sfida per la ripartenza e per un’Italia resiliente. “Un vero e proprio giacimento di idee e bellezze di cui il PD è convintamente consapevole, tant’è che anche gli ultimi provvedimenti approvati dal Parlamento sulle ZEA vanno in quella direzione. – spiega il responsabile DEM – I Parchi Italiani hanno saputo costruire in questi anni un rapporto solido e non scontato con le Autonomie Locali con le Regioni e con i Comuni c’è stata leale collaborazione Istituzionale, un protagonismo territoriale che ha portato il sistema dei Parchi e delle aree marine protette al raggiungimento di straordinari obiettivi di conservazione della natura e di sviluppo economico sostenibile.” Partendo da queste considerazioni il PD Molise ha chiesto e fatto appello, per tramite del sottosegretario Morassut, al Ministro Costa di spingere le regioni, in particolar modo la Campania, a definire al più presto la perimetrazione del Matese. “La strada giusta da percorrere è questa, il territorio protetto italiano è in grado di offrire grandi la possibilità economiche essenziali in questo momento di crisi. – chiude il dem Tomassone – Per questo chiediamo al Ministro, ed anche al Presidente Toma, che spingano per la rapida perimetrazione e governance del Parco Nazionale del Matese”.
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