Tamponi a tutti gli agenti penitenziari e stop colloqui con i familiari dei detenuti. È quanto richiesto da Aldo Di Giacomo, segretario del sindaco di Polizia Penitenziaria, alla luce del focolaio di Covid-19 nato nel carcere di Larino. Ad oggi si contano 29 casi, tutti fra i detenuti, ma il sindacalista pretende garanzie. “Servono tamponi a tutti gli agenti penitenziari. Sembra strano che non vi sia neppure un poliziotto contagiato. Eventuali ritardi nell’isolare poliziotti asintomatici potrebbe causare gravi conseguenze. È necessario, inoltre, la chiusura dei colloqui con i familiari e con le persone non indispensabili alla vita del carcere, per un periodo di tempo che seppure limitato servirebbe a garantire il non espandersi del virus”.
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