Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità il “Regolamento del verde pubblico e privato”. Termoli è il primo Comune in regione ad adottare uno strumento essenziale per la tutela del patrimonio arboreo. Dopo l’approvazione, l’assessore all’Ambiente Rita Colaci ha inteso ringraziare tutti coloro che hanno creduto nell’importanza di tale strumento e soprattutto il Dirigente del settore Silvestro Belpulsi, il Dec Marco Maio, il Rup Emanuele Iorio e la VI commissione consiliare rappresentata dal dottor Costanzo Pinti che hanno dedicato un grosso impegno alla stesura del regolamento. “Ancora una volta un grosso lavoro di squadra per mettere in campo uno strumento che il nostro territorio non ha mai avuto ma che merita”, commenta la Colaci. “Un ulteriore tassello che ci consentirà di riconquistare l’ambita Bandiera Blu e di rendere la nostra cittadina più verde, accogliente e salubre. Le linee programmatiche dell’amministrazione del sindaco Francesco Roberti contengono “Lo sviluppo sostenibile e l’ambiente” e così il nostro Assessorato non ha perso tempo nel mantener fede alle promesse fatte ai nostri cittadini. Il Regolamentato che interessa una superficie di 236,93 ettari, distinta in diverse tipologie, Aree verdi scolastiche, Aree verdi attrezzate e rotatorie, Aree verdi non attrezzate, Cigli stradali, fossi, scarpate, bordi, Aree di risulta, Parco comunale, ha l’obiettivo di tutelare le risorse naturali e di organizzare tutte le attività che riguardano il decoro urbano e soprattutto la tutela delle componenti vegetazionali che caratterizzano il nostro paesaggio. Questo Regolamentato fissa le regole per la difesa delle piante e dell’ambiente rispettando la biodiversità e tiene conto di tutte le normative vigenti. Il verde è un patrimonio irrinunciabile per la salute e la qualità della vita di ogni cittadino e riveste un ruolo di vitale importanza per l’ambiente, la biodiversità e la socialità. Il nostro patrimonio – ha concluso l’assessore all’Ambiente Rita Colaci – deve essere tutelato e sviluppato per migliorare la vivibilità della città ed è nostro dovere salvaguardare i nostri alberi monumentali patrimonio storico del nostro territorio”.
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