Il neo comandante della Polizia Locale di Campobasso Luigi Greco si è presentato alla stampa questa mattina a Palazzo San Giorgio, nell’ambito dell’illustrazione della nuova struttura dirigenziale del Comune. “Sono orgoglioso di essere qui, alla guida del Corpo di Polizia Locale di Campobasso- le sue parole. – Rivolgo un saluto ai cittadini. C’è molto da lavorare. La situazione attuale è particolare, forse in Molise si avverte un pò meno rispetto ad altre regioni, ma tutti siamo chiamati a prestare la massima attenzione”. Da qui una piccola frecciatina alla popolazione in riferimento a qualche comportamento o situazione non a norma, non solo legati alle disposizioni anti Covid, ma il Comandante al momento non ha voluto sbottonarsi, garantendo impegno per “ripristinare quelle situazioni che devono rientrare nella normalità”. Il sindaco Roberto Gravina ha preso la parola per illustrare la nuova struttura dirigenziale, motivando alcuni spostamenti di incarichi.
“La riorganizzazione completa della macrostruttura – ha spiegato Gravina – ha come intento principale la valorizzazione di ogni dipendente dell’Amministrazione, delle sue competenze professionali e delle esperienze maturate lavorando al servizio della collettività. Non vi sono logiche di altro genere dietro questa riorganizzazione, ci tengo a ribadirlo chiaramente, sgombrando il campo anche da qualche lettura forzata che è stata fatta per ciò che riguarda gli spostamenti attuati, in primo luogo nel settore dirigenziale. Non si tratta di bocciare o premiare qualcuno, – ha voluto sottolineare il sindaco – ma di rendere più coerente il funzionamento di ogni parte e di ogni settore della macchina amministrativa, strutturando in modo più omogeneo e lineare le aree che ricadono sotto la direzione dei vari dirigenti. È questo che ha portato, ad esempio, rispetto al passato, a spostare dei settori da un’area amministrativa ad un’altra risultata essere maggiormente attinente, e non altri generi di necessità.”
(Nelle foto da sinistra: Cretella, De Marco, Sardella, Greco, Gravina, Iacovelli e Benassai)