La Manovra 2021 assume particolare importanza alla luce dell’emergenza sanitaria, economica, occupazionale e può rappresentare un punto di svolta per le aree già in difficoltà. “Ho presentato un pacchetto di emendamenti alla legge di bilancio che riguardano principalmente il cratere sismico del basso Molise e raccolgono le richieste di lavoratori, associazioni e sindaci”, spiega li deputato molisano del M5s, Antonio Federico. “I primi due emendamenti prevedono l’estensione dell’Ecobonus e del Sismabonus anche ai Comuni colpiti dal terremoto dell’agosto 2018. Questo vuol dire che in aggiunta ai fondi della ricostruzione, per i lavori effettuati entro fine 2023 i cittadini potranno usufruire anche delle detrazioni previste, appunto, con l’Ecobonus e il Sismabonus, misure fondamentali per riqualificare il patrimonio edilizio e prevenire il rischio sismico. Questi due emendamenti, che raccolgono le richieste anche delle associazioni edili, sono stati assorbiti dal maxiemendamento del MoVimento 5 Stelle collegato alla Manovra che contiene anche la proroga al 2023 del Superbonus 110% i cui benefici sono già allargati a tutte le aree terremotate. Gli altri due emendamenti, invece, sono in discussione in Commissione Bilancio. Il primo riguarda il potenziamento degli uffici tecnici comunali tramite l’assunzione di personale a tempo determinato garantita da fondi extra bilancio. Molti sindaci del cratere, infatti, sono in difficoltà perché, a seguito del terremoto, gli uffici tecnici sono oberati da carichi di lavoro straordinario, basti pensare ai sopralluoghi per la verifica dell’agibilità di edifici pubblici e privati, alle ordinanze di sgombero, a rendicontazioni, progettazioni e costituzione di COC comunali. Davanti a tutto ciò, Comuni spesso piccolissimi sono costretti a lavorare anche con una sola persona. Per questo, rinforzare il personale significa potenziare gli uffici comunali e migliorare le risposte alle esigenze delle comunità. Infine ho presentato un emendamento che dà voce ai dipendenti dell’Agenzia regionale post sisma 2002, 22 persone che da 18 anni lavorano in condizioni precarie e ai quali ora diamo possibilità di stabilizzazione. In definitiva sono emendamenti, anzi soluzioni pensate per lavoratori, imprenditori, famiglie e amministratori di aree già in difficoltà e che hanno il diritto di ottenere risposte certe. Governo e Parlamento sono al lavoro ogni giorno per garantire soluzioni concrete anche ai temi che ho posto, ora ci aspettiamo altrettanto impegno da parte della Regione Molise, quindi dal Commissario per la ricostruzione, Donato Toma: è lui ad avere tutti gli strumenti per far finalmente partire la ricostruzione e garantire l’autonoma sistemazione che tanti cittadini attendono da troppo tempo”.
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