Ore 15. Cade l’amministrazione comunale di Casacalenda guidata dalla sindaca Sabrina Lallitto, in carica da maggio 2019. Nelle scorse ore 3 consiglieri di maggioranza (Vincenzo D’Ambrosio, Michele Maselli e Demelza Melfi) hanno rassegnato le dimissioni, seguiti da 3 esponenti di opposizione (Stefania Cavaiola, Marco Gagliardi e Giovanni Navarra). Le dimissioni in gruppo, presentate al notaio, aprono la strada del commissariamento. “Mi hanno pugnalato alle spalle”, l’atto di accusa della Lallitto, che in un lungo post su Facebook esprime tutta la sua amarezza per quanto successo. Nell’ultimo periodo la sindaca di Casacalenda era finita sotto attacco per la lettera scritta al presidente Toma, condivisa da un centinaio di sindaci molisani, per chiedere maggiore trasparenza e coinvolgimento nella gestione dell’emergenza sanitaria. Sempre quest’anno era finita nell’occhio del ciclone per via della nomina – tramite decreto del vice sindaco – del padre della Lallitto a responsabile amministrativo del Comune, ricevendo l’accusa di aver generato un potenziale conflitto di interesse.
“È ormai notizia diffusa che 3 consiglieri della mia maggioranza si sono dimessi.
Ovviamente la minoranza ha colto l’occasione per dimettersi in gruppo e farmi cadere dalla carica di Sindaca.
Proverò a spiegare le mie ragioni e l’assenza totale di motivazioni, a mio avviso, per tale gesto insensato di 6 persone che mette la comunità di Casacalenda nel caos e nelle mani del commissario.
Probabilmente la mia totale abnegazione, l’impegno e quanto ho fatto è stato apprezzato da molti ma non dalle uniche persone che avevano l’impegno di lavorare per questo paese. E che se ne erano assunti la responsabilità davanti all’intera comunità.
E non davanti a me.
Mi sento libera di dire che la minoranza, che non ha mai fatto una proposta in un anno e mezzo, non ha perso occasione per gettare fango sul mio impegno e sui risultati raggiunti.
E ora dimostra la totale mancanza di oggettività di giudizio, rassegnando in gruppo dimissioni senza ragione di causa.
Pertanto non è degna di considerazione.
Li vedremo ancora, sono sicura.
Per quanto riguarda i consiglieri di maggioranza, dovranno rispondere non a me ma a voi. Non ne hanno parlato con me delle loro intenzioni, dei loro progetti; mi hanno pugnalata alle spalle firmando le dimissioni senza mai mai mai mai mai parlarmene.
Atteggiamento vigliacco e che dimostra la non totale contezza dell’importanza dell’incarico che stavano ricoprendo.
Mi viene anche da pensare che probabilmente l’interesse politico era altro… O di altri…
Non chiudo qui la mia esperienza politica perché rimetterò il giudizio ancora a voi.
A voi, Casacalendesi, per cui ho spaccato la mia famiglia, per cui ho separato padre e figlia, per cui ho lasciato il mio lavoro e gli amici…
Ma ancora di più a voi a cui ho dedicato anima e cuore portando progettazione, novità, freschezza, attenzione, comunicazione, confronto, contatto.
A voi a cui ho dedicato un anno e mezzo della mia vita a provare a migliorare la vita di paese… Il tutto con personale ridotto all’osso e centinaia di problemi da risolvere da cui non mi sono mai tirata indietro.
Mai mi avete incontrata senza sorriso e mai mi vedrete così.
Dentro di me brucia il fuoco della passione per la terra, per questa terra.
È stata una avventura bellissima…“
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