L’anno 2020 è stato caratterizzato da mutamenti profondi delle nostre abitudini di vita. Quasi tutte le nostre attività (lavoro – scuola – tempo libero – formazione – cultura – relazioni) hanno subito una rimodulazione basata in larga parte sull’utilizzo della rete, con un aumento del numero degli utenti, tra i quali anche soggetti normalmente poco avvezzi alle nuove tecnologie, fattore che, se da un lato ha accelerato un processo di modernizzazione, dall’altro ha determinato una accresciuta esposizione alle aggressioni della cyber-criminalità. In questo scenario, il personale della “Polizia Postale e delle Comunicazioni” operante sul territorio regionale ha posto in essere numerose ed articolate attività, sia preventive che repressive con particolare riferimento alla protezione dei minori e delle persone vulnerabili. Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla pedopornografia on-line sono stati monitorati 568 spazi web, di cui 31 siti web sono stati inseriti in black-list perché a contenuto illecito. Inoltre, a conclusione di una importante attività investigativa, sono state denunciate 9 persone per i reati di adescamento di minorenne e detenzione di materiale a contenuto pedopornografico. In tale ambito, è stato dato supporto all’operazione “Luna Park”, una delle 14 indagini più significative dell’anno appena trascorso, coordinata dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia del Servizio Polizia Postale: operazione che ha consentito di identificare e denunciare ben 81 cittadini italiani e 351 utenti stranieri, coinvolti nei reati; sono state inoltre individuate delle vere e proprie associazioni per delinquere finalizzate alla pedopornografia on-line, composte da promotori, organizzatori e partecipi, con ruoli e compiti ben definiti. Per quanto riguarda la repressione dei reati contro la persona commessi sul territorio regionale, un’attenta e meticolosa attività investigativa ha consentito di:
– arrestare un cittadino di origini molisane per il reato di stalking (art. 612-bis c.p.) e di diffusione illecita di video sessualmente esplicito (art. 612 ter c.p.) ai danni della ex compagna, evitando più gravi conseguenze alla incolumità personale della vittima;
– denunciare 6 persone per il reato di diffamazione on-line, di cui uno già coinvolto nel reato di vilipendio ad un Corpo di Polizia dello Stato, individuato ed ulteriormente denunciato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Campobasso.
Nelle province di Campobasso ed Isernia, sono state effettuate 538 pattuglie automontate che hanno garantito la vigilanza di tutti gli uffici postali della regione effettuando 2455 controlli, consentendo così di elevare 58 sanzioni amministrative per un totale di 2.600 euro. Particolarmente incisiva è stata l’attività di monitoraggio della rete. Con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria, infatti, si è provveduto ad implementare i controlli legati al rispetto della normativa anti-covid. Infatti, nel mese di maggio – congiuntamente alla Squadra Mobile della Questura di Isernia – sono stati identificati sei trasgressori che, violando le prescrizioni vigenti, hanno organizzato una festa in pieno lock-down e per questo motivo sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020. Rilevante è stata anche l’attività repressiva legata al contrasto delle frodi informatiche e delle frodi on-line, con 55 persone denunciate, cui si è associata un’intensa attività di prevenzione e monitoraggio da parte della Polizia Giudiziaria.
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