Avrebbe tentato di stuprarla, ferendola con un coltello all’altezza della gola per farla desistere nella sua resistenza. Una violenza non arrivata per fortuna fino in fondo, evitata anche grazie alla lucidità della giovane vittima nel convincere il suo aggressore ad allentare la presa, dandole modo di fuggire. L’uomo, 38enne nigeriano, si trova ora recluso nel carcere di Vasto con le accuse di violenza sessuale, tentato omicidio e rapina. L’autore dell’episodio – trapelato nei giorni scorsi e avvenuto il 28 dicembre sulla spiaggia di Termoli, durante il periodo delle restrizioni del Dpcm natalizio – non è nuovo alla cronaca locale per fatti simili. Nel settembre 2018 aveva tentato di violentare una 50enne lungo la via Matris, a Campobasso. Anche in quell’occasione venne rintracciato e arrestato dalle forze dell’ordine. Tornato nel frattempo in libertà, anche se clandestino, non ha evidentemente perso il “vizio”. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, che questa mattina hanno illustrato i dettagli all’interno della Caserma “Frate” di Campobasso, la ragazza durante una passeggiata pomeridiana sulla spiaggia, avrebbe incrociato il 38enne all’altezza della foce del Sinarca, che avrebbe tentato un primo approccio con lei e poi l’avrebbe bloccata e trascinata di peso verso un posto più isolato. Le urla della giovane avrebbero costretto l’aguzzino prima a tapparle la bocca con una mano e poi, vista la difficoltà a tenere a bada la ragazza, che si divincolava per liberarsi della presa, avrebbe estratto un coltello per minacciarla, finendo per ferirla al collo. Nella colluttazione l’uomo le avrebbe anche strappato dalle mani lo smartphone con cui lei intendeva disperatamente chiedere aiuto. A quel punto la vittima, fra le lacrime, sarebbe riuscita con la forza della persuasione a convincere l’extracomunitario a lasciarla andare, con la promessa forse che si sarebbero rincontrati. Il 38enne, dopo aver indugiato, avrebbe acconsentito alla richiesta, lasciandola di fatto fuggire. La ragazza a quel punto si sarebbe riversata in strada, fermando un’auto con tre ragazzi a bordo che hanno provato a calmarla e hanno avvertito Carabinieri e 118. L’uomo è stato successivamente rintracciato dai militari all’interno di un tugurio abbandonato, mentre stava riposando, ed è stato dichiarato in stato di fermo. Nelle scorse ore il gip Rosaria Vacchi del Tribunale di Larino ha convalidato l’arresto.
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