Ore 13.15. La loro calza della Befana l’avevano riempita con cocaina ed eroina, e stavano rientrando a casa probabilmente da San Severo piazza di spaccio pugliese dopo aver fatto il pieno di stupefacenti. Ma sulla Fondovalle Tappino che come è noto collega il capoluogo molisano alla provincia foggiana i tre ragazzi a bordo di un’Audi A3, incuranti peraltro della ‘zona rossa’ che presuppone maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine per verificare appunto il rispetto delle restrizioni, hanno incrociato il posto di blocco predisposto dai Carabinieri di Gambatesa. L’alt tuttavia viene ignorato dal giovane conducente che schiaccia il piede sull’acceleratore, sperando di seminare i militari. Gli uomini dell’Arma però non hanno esitato e saliti a bordo della Jeep Renegade di servizio hanno dato vita all’inseguimento sulla Statale. I tre giovani sono stati braccati per circa 30 km, con i Carabinieri di Gambatesa che sono rimasti alle calcagna senza forzare ulteriormente la corsa per motivi di sicurezza nei confronti degli altri automobilisti, allertando nel frattempo i colleghi di Campobasso, anche loro impegnati nei controlli sul territorio. Giunta proprio all’altezza del capoluogo, l’Audi A3 di colore nero ha deviato sulla tangenziale, sfrecciando in direzione di Ferrazzano, ma proprio nel territorio del comune a due passi da Campobasso (dove risiede uno degli arrestati) gli altri due risiedono a Campodipietra, c’erano ad attenderli i Carabinieri della Stazione di Mirabello Sannitico e il Radiomobile di Campobasso. L’auto è stata fermata e i tre occupanti condotti nella Caserma di Mirabello. Al termine delle perquisizioni è saltato fuori lo stupefacente. Dopo le formalità di rito, allertato il magistrato di turno, due dei ragazzi sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio e oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ulteriormente multati per aver ‘evaso’ la zona rossa e infrazione al codice della strada. I due verranno ascoltati nei prossimi giorni per l’udienza di convalida davanti al Gip, per il terzo componente è scattata la denuncia a piede libero (seguono aggiornamenti)