Sono state distribuite le prime mille copie del Passaporto dei diritti dei minori presso il Punto nascita dell’ospedale di Isernia. Gli opuscoli – realizzati dall’organismo regionale di garanzia per il 31esimo anniversario della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza – sono stati consegnati dalla Garante dei Diritti della Persona. A ricevere i Passaporti c’era la dottoressa Donnina Pannoni, responsabile dell’Unità Operativa di Pediatria-Nido. L’appuntamento è stato occasione di incontro con il personale medico in servizio presso il reparto, con le ostetriche e con il personale infermieristico. Opportunità, questa, che ha consentito alla dottoressa Lanciano di venire a conoscenza di tutte le attività che vengono portate avanti nel reparto e che fanno del Nido di Isernia “una realtà invidiabile – afferma Leontina Lanciano – nel panorama sanitario”. “Pur nelle difficoltà legate al delicato momento caratterizzato dal Coronavirus – evidenzia la Garante – l’unità operativa vanta un’organizzazione impeccabile. L’ambiente curato e confortevole, l’attenzione al rigoroso rispetto delle attuali normative igienico-sanitarie e la cortesia e disponibilità di tutto il personale rendono il Nido un luogo in cui le mamme e i neonati possono non solo essere seguiti al meglio durante tutte le fasi della gestazione e della nascita, ma sentirsi a casa. Così è anche per il reparto Pediatria, che gode di uno spazio ampio e luminoso, a misura di bambino, dotato di un’area giochi adeguata alle necessità dei piccoli pazienti e in grado di far sì che un evento di per sé non certo piacevole, come è quello del ricovero, possa essere vissuto con maggiore serenità.
Sia per i piccoli pazienti che per i genitori, che dispongono anche di una cucina dotata della necessaria attrezzatura”. Nell’anno appena concluso il Nido ha riconfermato il trend positivo che ha portato, grazie all’aumento costante del numero dei nuovi nati, ad allontanare definitivamente lo spettro di una paventata chiusura. Come spiegato dalla dottoressa Pannoni, infatti, nel 2020 nella struttura ospedaliera di Isernia sono nati 460 bambini. Ossia poco meno dei 500 che erano stati registrati del 2019. Numeri significativi, soprattutto in un periodo dominato dal Covid, che a livello generale ha visto invece un decremento delle nascite. E nei primi 10 giorni del 2021, nel Punto nascita pentro ci sono già stati 7 parti. Dal 2017 ad oggi, ha sottolineato la dottoressa Pannoni responsabile dell’unità operativa, le procedure attivate hanno consentito di invertire la tendenza e di raggiungere anche l’obiettivo della riduzione del numero dei parti cesarei, attualmente in linea con le direttive nazionali.