Il Molise è un sogno, sogniamo insieme. Sono le parole che racchiudono tutto quello che nella giornata del 25 gennaio è accaduto a Guardialfiera e, la settimana prima, ad Agnone. Finalmente Francesco Jovine ed il suo Molise avranno un parco molisano a lui intitolato. L’impegno della politica è stato tangibile: sindaci, regione, governo, insieme per una sfida che vedrà impegnate associazioni, professionisti, amici, politica. La regia dei Centri studi di Agnone e Guardialfiera è stata fondamentale, l’appoggio incondizionato dei Comuni di Agnone e Guardialfiera encomiabile, la voglia degli altri Comuni in primis Pietrabbondante, Filignano, Pietracatella, Campodipietra, San Giuliano del Sannio, Capracotta, Montefalcone nel Sannio, Petrella Tifernina, Provvidenti, Venafro, Guardiaregia, estremamente decisiva.
Una sfida che determina una svolta nel modo di far rete, visto l’allargamento alle regioni ed enti extraregionali, come altri Parchi – anche non necessariamente letterari ma che ci conducono alla risorsa migliore di una nazione alla ricerca dell’identità perduta, il paesaggio, – quali il Parco del Gargano, il Parco dell’Appia Antica (non a caso la presenza anche se da remoto del direttore Simone Quilici), il Parco Letterario e del paesaggio “G. D’Annunzio” con la presenza di Mario Giannantonio, la Fondazione Piccolomini con il suo presidente, l’attore Edoardo Siravo, la professionista genovese ma decisamente molisana, Francesca Perrazzelli, l’ospitalità diffusa, con un suo delegato nazionale, la Casa dei Diritti, presidente Laura Venittelli, per porre l’accento anche sui più deboli. Una giornata, quella del 25 gennaio, che ha visto in bella mostra un Molise dalle nuove prospettive, dal tessuto sicuramente rinnovato con rimagliature che hanno ricucito strappi ideologici e stereotipi ormai fuori tempo. Una sala riunioni del Palazzo Loreto che, preparato in termini di sicurezza anti Covid dai membri del Centro Studi ospitante, ha visto suggellare la vera forza di una regione troppo frammentata e troppo campanilistica, l’amicizia. Seduti ad un tavolo si è raggiunti la quadra e alla presenza di Stanislao De Marshanic si è suggellati l’impegno politico amministrativo e formata la squadra che vede componenti dei due centri studi al tavolo di lavoro con il supporto di giovani e di sostenitori. Tutti, nessuno escluso, hanno ottenuto, con votazione unanime, un ruolo ben preciso affinché si parta senza tentennamenti alla ricerca e alla stesura di progetti. Arte, storia, cultura, tradizione, accompagnati da musica e teatro saranno gli asset che gioveranno della linfa letteraria di un Francesco Jovine che finalmente torna a sorridere dopo anni di oblio.
I due presidenti dei Centri studi Ida Cimmino, rappresentata dal vice presidente Saverio La Gamba, e Giovanni Di Risio, avranno il compito di governare la macchina. La consulta dei sindaci, presieduta da Antonio Di Pasquo, Antonio Tomassone, Rosario De Matteis, Fabio Iuliano, avrà il compito di corrispondere i progetti nelle aule istituzionali. Itala Troilo e Michela Cerbaso, in rappresentanza dei Comuni nell’ambito del Comitato Tecnico Scientifico, avranno il difficile compito di cooptare le Amministrazioni Comunali e promuovere le attività negli istituti scolastici. Ai sindaci fondatori il compito di confrontarsi e dettare linee guida scaturite da esigenze territoriali. Il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso, avrà il compito di raccordare le varie attività, insieme al comitato tecnico scientifico, in qualità di segretario generale della Consulta. La Regione Molise avrà un ruolo importante anche ai fini del Comitato tecnico scientifico attraverso l’assessore regionale alla Cultura e Turismo. Costituiti i direttori dei gruppi di lavoro che vedono a capo i presidenti dei due Centri Studi guidati da: Francesco Paolo Tanzi per “Letteratura e Poesia”, Edoardo Siravo “Teatro”, Lino Rufo “Musica”. I componenti della squadra di governo del Parco saranno, oltre ai presidenti dei Centri studi, apici di diritto, gli eletti Armando Sammartino “tesoriere”, Marcella Amicone “coordinatrice dei Centri Studi/territorio”, Francesca Carnevale “segretaria”, vice presidenti Francesco Paolo Tanzi e Lino Rufo, Maurizio Varriano presidente. Laura Venittelli si occuperà della parte legale/amministrativa. La comunicazione avrà una squadra composta da più menti che vanno dal giornalismo alla predisposizione di materiale audio visivo, con chiare intenzioni di ampliamento. Aida Romagnuolo supporterà il raccordo tra i Comuni del Basso Molise. Giusto tributo e merito a Vincenzo Di Sabato che per acclamazione è stato eletto presidente onorario. A breve la sottoscrizione del disciplinare con la società dei Parchi Letterari e del Paesaggio “Società del Paesaggio Culturale Italiano”, detentrice dei marchi ed in capo a Stanislao De Marsanich per il sigillo definitivo. Presiozo infine il contributo di Franco Valente.