Nell’ambito dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, il Questore della provincia di Campobasso ha adottato nei giorni scorsi, su iniziativa del Commissariato di Termoli, un ulteriore provvedimento di “DASPO URBANO”, ai sensi dell’art 13 bis del D.L. 14/2017, così come modificato dalla L.173/2020 che ha convertito in legge il D.L. 130/2020. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di un termolese di 23 anni, deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché nello scorso mese di giugno, dopo essersi introdotto all’interno di un bar della città di Termoli, ha sottratto dal registratore di cassa il guadagno giornaliero dell’esercizio pubblico, procurando nella circostanza delle lesioni alla dipendente. Le condotte appena descritte costituiscono un precedente specifico ad una contestazione di rapina e lesioni per fatti commessi sempre a Termoli, a novembre 2020, con modalità similari, ai danni di un anziano, tanto da portare la competente Autorità Giudiziaria a ritenere necessaria l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, dato l’elevato pericolo di reiterazione. La pericolosità manifestata dal giovane ha reso necessaria l’attivazione da parte del Questore di Campobasso di misure di prevenzione specifiche, tese ad accrescere la sicurezza nell’area urbana in cui si sono verificati i fatti incriminati, imponendo al 23enne il divieto, per la durata di 1 anno, di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze dell’esercizio pubblico in cui ha posto in essere la condotta criminosa. Detto provvedimento, emanato in applicazione della novità legislativa introdotta il 21 ottobre 2020 con il D.L. 130/2020, si inserisce nel solco degli interventi di potenziamento della sicurezza urbana, col fine di rendere più incisive e penetranti le misure di contrasto a fenomeni di violenza perpetrati nelle aree cittadine, soprattutto a seguito dei tristi accadimenti verificatisi a Colleferro ai danni di Willy Monteiro.
(foto archivio)