Diverse regioni italiane potrebbero cambiare il colore della fascia in cui rientrare in termini di contenimento del contagio da coronavirus: c’è chi avrà la possibilità di allentare le restrizioni e chi dovrà invece alzare il livello di guardia. Tra le 5 regioni e province autonome attualmente gialle (Basilicata, Campania, Molise, Toscana e Provincia di Trento), rischiano in particolare Molise e Provincia di Trento. Entrambe hanno un rischio moderato ma sono ad alto rischio di progressione all’alto – che le metterebbe in automatico in arancione – e hanno un Rt nei valori minimi rispettivamente di 0,97 e 0,84. Per avere il quadro chiaro bisognerà attendere il monitoraggio di venerdì (domani), con i dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio aggiornati a oggi. I numeri analizzati dalla cabina di regia la settimana scorsa, qualora venissero confermati, porterebbero diverse regioni in una fascia con minori restrizioni, come Veneto e Liguria. Sicuramente non cambierà colore la Sardegna, nonostante la Regione abbia annunciato un ricorso al Tar, così come non dovrebbe cambiare colore neanche la Lombardia, che dal 23 è in fascia arancione per via dell’errore sull’Rt che l’ha tenuta per una settimana in rosso.
Fascia arancione, quali restrizioni.
In caso di passaggio a fascia arancione, oltre al coprifuoco e altre restrizioni già in vigore, non si potrà circolare fra un comune e l’altro, salvo con autocertificazione per motivi di lavoro, salute e necessità. E’ raccomandato di evitare anche gli spostamenti non necessari nel proprio comune. Bar e ristoranti chiusi tutto il giorno, con possibilità di asporto fino alle 22. Confermate le chiusure di particolari attività, da aggiungersi quelle di sale giochi e sale scommesse. Quanto alla visita ad amici o parenti, varia in relazione all’orario (sempre vietata tra le 22 e le 5), al luogo di partenza (se si vive in un comune con meno di 5mila abitanti ci si può muovere nel raggio di 30 chilometri) e alla destinazione del proprio spostamento (dal piccolo comune non si può andare verso il capoluogo, anche se nel raggio di 30 chilometri). Passeggiate e jogging sono consentite ma solo nel proprio comune.