Un nuovo albero per ogni persona cara scomparsa, in via Depretis nasce il “Giardino della rinascita”

Lunedì 8 febbraio l'inaugurazione

Prenderà vita a breve, a Campobasso, un vero e proprio giardino botanico dove sarà possibile mettere a dimora un nuovo albero in memoria di una persona cara scomparsa. A darne notizia, per conto dell’Amministrazione comunale, è l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella. “L’area interessata – ha spiegato l’assessore – verrà inaugurata ufficialmente lunedì 8 febbraio alle ore 10.30 e si trova tra via Depretis e C.da Cese (nei pressi dell’officina/gommista, di fronte al ristorante “Castello”). È un lotto di terreno derivante da cessioni urbanistiche del passato, mai però prima d’ora opportunamente valorizzato e anzi spesso lasciato al degrado e all’abbandono. Una corposa azione di bonifica effettuata recentemente a cura della Sea – ha detto Cretella – ha consentito di trasformare l’area, rimettendola a nuovo e predisponendola per poter ospitare nuovi alberi che saranno messi a dimora a cura di singoli cittadini, famiglie o amici di persone scomparse alle quali si vorrà dedicare l’albero. Si tratta di una pratica dall’alto valore simbolico che consentirà di tenere vivo il ricordo delle persone care, attraverso la vita dell’albero che dovrà essere piantato ed accudito nel tempo dai promotori dell’impianto.” Iniziative simili hanno da anni preso piede anche in altre città con la creazione di parchi sul tema del ricordo e della memoria; luoghi dove natura, socialità e spiritualità trovano una perfetta sintesi, contribuendo alla riqualificazione ed alla rigenerazione di spazi urbani spesso dismessi. Seguendo un semplice e snello regolamento, chiunque potrà far richiesta al Comune, comunicando la specie prescelta, e procedere quindi, dopo aver ricevuto il nulla osta dall’Amministrazione, alla messa a dimora. “L’auspicio – ha detto Cretella – è che l’area si trasformi negli anni in un piccolo parco ricco di essenze di pregio, dove poter trascorrere qualche ora di serenità, nel ricordo dei propri cari e nella cura dell’albero che ne incarnerà lo spirito.”

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