Si è svolto questa mattina, in modalità telematica, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dalla Prefettura di Campobasso che ha interessato, fra gli altri, tutti i sindaci dei comuni del Basso Molise e che ha posto, al centro della discussione, le misure adottate con l’ultima ordinanza del presidente della Regione Molise per i comuni in zona rossa. Al tavolo tecnico ha preso parte, come sindaco della città capoluogo di regione, anche il primo cittadino di Campobasso, Roberto Gravina. “L’incontro è stato importante, oltre che per fare un quadro della situazione nei comuni in zona rossa, anche per stabilire gli interventi da compiersi in modo congiunto, nella nostra città – ha dichiarato Gravina. – Infatti, se già dallo scorso fine settimana, d’intesa con il capitano della Polizia Locale, Luigi Greco, avevamo predisposto un rafforzamento delle attività di controllo in città, oggi abbiamo concordato con Prefetto, Questore e tutte le altre forze dell’ordine, l’intenzione di continuare ad interloquire per la definizione di ulteriori azioni che mettano in sicurezza la nostra città, rispetto al crescere dei numeri dell’epidemia che si sta registrando in altre zone del Molise. Per questo – ha dichiarato Gravina, – a breve giro, ci rincontreremo ufficialmente e continueremo ad agire sinergicamente ben consci che ciò che si è verificato in Basso Molise, se non vi sono i giusti comportamenti da parte di tutti, può accadere in qualunque altra zona della nostra piccola regione. Voglio evidenziare come – ha sottolineato il sindaco, – con gli agenti della nostra Polizia Locale, abbiamo già effettuato controlli e ulteriori attività di sensibilizzazione verso i locali, in ordine al rispetto del provvedimento del DPCM relativo alla chiusura alle ore 18, sia per quanto riguarda le attività di somministrazione, sia per quanto riguarda il divieto di vendita degli alcolici ai minori, questo anche nei supermercati. In pieno accordo con le altre forze dell’ordine, inoltre, non saranno tollerati, allor quando emergeranno, assembramenti di varia natura, sia nei locali che all’aperto. La vigilanza deve essere massima – ha aggiunto Gravina – perché, oltre alla diffusione della pandemia nei nostri comuni, ci ritroviamo a fronteggiare un momento di grande sofferenza del sistema sanitario regionale e, più nello specifico, dell’ospedale Cardarelli, per cui come amministratori ma anche come cittadini dobbiamo essere coscienti di quali responsabilità abbiamo e di come i nostri comportamenti possano incidere profondamente sul futuro prossimo immediato.”
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