Il sindaco di Vinchiaturo e presidente dell’Ali Molise, Luigi Valente, a nome degli amministratori locali ha inviato una lettera al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, chiedendo di implementare il numero di medici e personale sanitario in forza all’Esercito per la gestione dell’emergenza sanitaria in Molise, oltre che inviare ulteriori strumenti per il trattamento dei degenti. Una richiesta di aiuto che attende un celere riscontro visto il momento critico degli effetti della pandemia in regione e le enormi difficoltà che sta affrontando il sistema sanitario molisano.
“Pregiatissimo Signor Ministro,
in quanto Sindaci e amministratori rappresentanti di ALI Lega-Autonomie Molise, Le scriviamo innanzitutto per ringraziarla della parola data e mantenuta relativamente ai medici inviati nella nostra regione. Una risposta utile, veloce e concreta, che finora non era arrivata dai vertici politici e sanitari regionali.
Come Lei certamente sa, in Molise la situazione emergenziale è al limite; ieri, infatti, sono stati registrati sull’intero territorio nuovi incrementi con un tasso di positività oltre il 9%, altri tre morti, 113 pazienti ricoverati in area critica, di cui 14 in intensiva, distribuiti tra gli ospedali Cardarelli di Campobasso, Veneziale di Isernia e San Timoteo di Termoli nonchè le due cliniche private, con le quali sono state stipulate in extremis le relative convenzioni. In totale nella nostra regione siamo a oltre 1800 positivi su meno di 300mila abitanti. Numeri importanti e seriamente critici.
Nonostante l’intervento dell’Esercito, della Protezione Civile e della Croce Rossa, però, siamo sempre prossimi al collasso del nostro sistema sanitario e quello di cui abbiamo più bisogno sono altri posti letto Covid e di terapia intensiva in loco e di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, ecc.) Sappiamo che la procedura della richiesta di intervento sarebbe già stata avviata da parte del Presidente della Regione Molise su istanza del Consiglio Regionale; tuttavia, non sappiamo se la richiesta è stata ufficialmente avanzata nel corso degli incontri tra i vertici locali e l’Esercito, per questo abbiamo deciso di scriverle e chiederle un ulteriore aiuto. Le nostre comunità sono colpite dal dolore da sgomento e incertezza; tanti i lutti e molte famiglie distrutte. Di converso, nonostante tutti gli sforzi compiuti finora, la situazione non accenna a migliorare anche se speriamo negli effetti della zona rossa regionale, ma non possiamo attendere oltre.
Abbiamo, pertanto, ancora bisogno di altro soccorso e ne abbiamo bisogno subito, in queste ore.
Per questo Le chiediamo di inviarci altri medici e personale sanitario in forza all’esercito ed altre attrezzature sia per la gestione dei reparti Covid che per implementare ulteriormente i posti di terapia intensiva.
Con fiducia ci rivolgiamo a Lei in quanto è l’unico ad aver accolto la richiesta di aiuto del Molise.
Confidiamo in Lei, la gente continua a vedere nell’Esercito l’unica via di uscita, l’unica speranza, l’unica salvezza. Ed insieme alla gente anche noi amministratori locali che sentiamo il peso della responsabilità di primi cittadini.
Fiduciosi di una sua positiva risposta e ringraziando anticipatamente per l’attenzione, Le auguriamo buon lavoro e le porgiamo i nostri più cordiali saluti.”