“Gridiamo forte alle donne e agli uomini di fare attenzione perché se dovessimo tornare indietro noi con i nostri diritti fondamentali tornerebbe indietro tutta la democrazia italiana, perché nel Novecento il cammino delle donne è stato il cammino della democrazia”. Queste parole pronunciate dalla presidente dell’Anpi, Carla Nespolo, prima che venisse a mancare confermano la necessità di difendere quotidianamente le libertà, i diritti acquisiti con le lotte di tante donne e di tanti uomini nel corso della storia. Nella Giornata Internazionale della Donna un ricordo alle partigiane che nel nostro Paese si sono battute durante la Resistenza per difendere i valori di giustizia, libertà ed uguaglianza. Un ricordo alle 21 donne elette all’Assemblea Costituente che seppero lavorare insieme per consegnare al nostro Paese un sistema di valori comuni e condivisi contenuti nella Costituzione Italiana. Rappresentarono e diedero voce alle esigenze di tutte le italiane chiedendo uguaglianza tra i sessi, tutele sul lavoro, sostegno familiare, garanzie per la maternità e pari opportunità. Quotidianamente assistiamo ad attacchi ai diritti delle donne conquistati con le lotte, con i sacrifici e con la morte di tantissime donne. Dobbiamo difendere la memoria storica delle partigiane, delle donne che si sono unite nei Gruppi di Difesa per conquistare i diritti di libertà, parità, uguaglianza salariale, maternità e soprattutto il diritto di poter essere donne lavoratrici e madri. Un ricordo speciale alla presidente nazionale ANPI Carla Nespolo scomparsa nell’ottobre 2020. La prima donna ad aver ricoperto la carica di presidente dei partigiani, senza essere stata una partigiana. Donna di forti principi e di valori autentici ha dedicato la sua attività alla giustizia, alla democrazia e ai diritti delle donne, e come amava ricordare sempre “Senza le donne non sarebbe stato possibile fare la Resistenza”.