“Compagno fedele di molte battaglie. Un combattente dalle spalle larghe e dal cuore grande. Uomo leale e soprattutto un fratello che continuerà a vivere in noi. Non sarai dimenticato e il mio cuore piange per te. Aspide“. E’ il messaggio di cordoglio, emozionante e allo stesso tempo straziante, con cui l’ex Comandante del Ros ha voluto ricordare il Luogotenente Arturo D’Amico, Comandante della Stazione di Campomarino, stroncato ieri a 54 anni dal Covid. Parole emblematiche che provano a descrivere il bellissimo ricordo di questo gigante buono che incuteva paura per il suo aspetto imponente ma allo stesso tempo, sotto la pelle, un pezzo di pane, dotato di una grande umanità e profonda sensibilità. Frasi che solo in parte riescono a tradurre il grande dolore e vuoto lasciato in chi le ha scritte, così come in tante persone con cui il Luogotenente era legato da una forte stima e un grandissimo affetto. La salma di D’Amico tornerà nella sua “casa” adottiva, a Termoli, nella giornata di domani 10 marzo. Partirà intorno alle 12 dal Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi per le complicazioni dovute al Covid e la mancanza di posti letto di terapia intensiva in Molise, e arriverà a Termoli intorno alle 15.30, per essere trasportata presso il locale cimitero. Per i noti motivi di sicurezza sanitaria legata all’epidemia, non sarà celebrato rito funebre ma solo la benedizione della salma da parte del parroco davanti ad una strettissima rappresentanza dei familiari, prima della tumulazione. Messaggi di cordoglio sono arrivati dal territorio e dall’intero mondo dell’Arma, vertici nazionali compresi. Un uomo che non sarà mai dimenticato. Marito, padre di due figli e amico. In tanti sentiranno la sua mancanza.
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