Il Molise è la regione italiana che presenta la situazione più critica sulle terapie intensive riservate attualmente ai pazienti positivi al Covid-19 rispetto ai posti letto disponibili in regione. Con il 67% di posti letto in terapia intensiva occupati da parte dei degenti contagiati, è di oltre il doppio il superamento della cosiddetta soglia critica individuata dal Ministero della Salute. Situazione quindi peggiore anche di Umbria (57%) e Provincia di Trento (54%). Secondo il dato aggiornato a ieri, sono in tutto 11 le regioni che hanno superato il 30% di terapie intensive per pazienti Covid. Stando all’ultimo bollettino Asrem, sono 20 i pazienti Covid in Molise in terapia intensiva fra Cardarelli, Gemelli e Neuromed, in percentuale leggermente minore rispetto al 67% rilevato nei dati nazionali sui 39 posti letto ufficiali, ma è probabile che non siano stati considerati gli ultimi 5 decessi in Rianimazione avvenuti fra ieri e oggi. Tuttavia, vista la situazione in continua evoluzione, con oltre 120 ospedalizzati e altri 1.400 positivi in isolamento domiciliare, tale dato rappresenta comunque la fotografia della fase critica dell’epidemia in Molise. E’ uno dei motivi che ha spinto i sindaci a chiedere un nuovo protocollo per migliorare le terapie domiciliari e abbattere le ospedalizzazioni.