Si è spento sui cieli del Molise il bolide che la sera del 15 marzo, alle 19:57, ha solcato i cieli dell’Italia centro-meridionale. A rivelarlo oggi è Prisma, il progetto promosso dall’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica). Il fenomeno è stato ripreso dalla camera della rete Prisma ITCP02 installata a Capua presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e da una postazione ubicata a nord-est di Caserta, gestita dal Gen. Elia Rubino per conto dell’associazione Arma Aeronautica sez. di Caserta, in collaborazione con l’associazione Sky Sentinel. In sostanza è stato possibile ottenere un video che, combinato con la detection della stazione di Capua, ha consentito un primo studio preliminare da parte degli esperti della rete Prisma, dal quale si evince che il bolide è entrato in atmosfera quasi verticalmente (l’inclinazione stimata è di quasi 80 gradi rispetto all’orizzonte) e si è reso visibile a partire da una quota di circa 83 km con una velocità di ingresso di circa 14 km/s e una direzione Sud-Nord. In poco più di 5 secondi il bolide ha attraversato l’atmosfera giungendo a una quota di 21,5 km, rallentando fino alla velocità di 4 km/s prima di spegnersi poco a ovest di Isernia. La velocità finale, la bassa quota raggiunta e l’alta inclinazione di ingresso in atmosfera, fanno sapere i responsabili del progetto, sono tutti dati che fanno ritenere che non sia improbabile l’arrivo a terra di una meteorite. Gli esperti di Prisma sono al lavoro per calcolare l’area interessata da una possibile caduta.
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