Il bolide che si è spento il 15 marzo sui cieli del Molise, cadendo al suolo dopo aver bruciato per diversi chilometri nell’atmosfera terrestre, potrebbe essere finito nel territorio di Sant’Agapito, precisamente nella frazione Temennotte di 250 abitanti, a sud ovest di Isernia. La conferma arriva dai ricercatori di Rete Prisma, coordinati dall’Istituto nazionale di astrofisica, a seguito di una serie di calcoli. Il meteorite avrebbe un peso di circa 1 chilogrammo e una lunghezza di 8 cm. Secondo quanto riportato dal sito della Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera, il corpo celeste “è entrato in atmosfera a una quota di circa 80 km e ha proseguito per una lunghezza totale di 61 km percorsi in 5.3 secondi con una inclinazione di 84°, una traiettoria quasi verticale“. Altezza e velocità finale sono risultate rispettivamente di 19,8 km e di soli 2,8 km/s. Inoltre eventuali frammenti più piccoli, “che potrebbero avere dimensioni fra i 2 e i 4 cm, sarebbero caduti alcuni km più a sud in una zona impervia e boscosa, quindi molto difficili da recuperare“. Stando a quanto riferito dal sindaco di Sant’Agapito, Giuseppe Di Pilla, il meteorite potrebbe trovarsi verso il fiume e l’area dello svincolo per il paese sulla Statale 85.
Domani via alle ricerche. Impazza la caccia al tesoro.
Domani, lunedì 22 marzo, gli esperti della Rete Prisma saranno in Molise per avviare le ricerche, a cui parteciperà anche il Cai regionale. Ma qualche residente o curioso potrebbe addirittura anticipare i ricercatori nel ritrovamento del frammento del bolide. A causa delle limitazioni della zona rossa, probabilmente i cittadini ancora non si sono ancora messi alla caccia del frammento, ma con la zona arancione potrebbe aprirsi una vera e propria caccia al tesoro. Chi dovesse ritrovare un sasso sospetto nella zona indicata, “ricoperto da una patina scura e con gli angoli smussati“, raccomanda la Rete Prisma, lo segnali inviando una foto a prisma_po@inaf.it. Inoltre, prima di raccogliere il frammento, si raccomanda di fotografare il meteorite e di mappare il punto. Poi “raccogliete il meteorite usando un foglio di carta, avvolgetela in un panno di cotone, riponetela in un vaso pulito di vetro, inserite il vaso in un altro vaso a chiusura ermetica e con ‘assorbi umidità’“.
Ogni anno circa 500 meteoriti cadono al suolo.
Si stima che ogni giorno circa 100 tonnellate di meteoroidi colpiscano l’atmosfera terrestre. Ma solo 500 meteoriti, in un anno, riescono a raggiungere il suolo, di cui appena 5 o 6 vengono effettivamente recuperati perché quasi sempre si tratta di frammenti piccolissimi che si perdono chissà dove, per esempio in mare o zone desertiche.