La sala polifunzionale “Belvedere” di Corso Vittorio Emanuele III a Petrella Tifernina è la struttura che ospiterà un nuovo punto vaccinale in Molise. Una postazione intercomunale, pensata per coinvolgere anche i paesi limitrofi di Matrice, Montagano e Castellino del Biferno. Il piano vaccinale proposto dai sindaci interessati consente di soddisfare le esigenze dell’intero comprensorio, garantendo le somministrazioni, una volta entrato a regime, ad oltre 3.000 persone. “Mai come in questo momento si rende necessario agire tempestivamente e rispondere, con i fatti, alle esigenze dettate dall’emergenza – ha dichiarato il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso. – Accelerare la campagna di immunizzazione è l’unico imperativo da seguire ed è sulla scorta di questa valutazione che ho voluto fortemente l’attivazione del punto vaccinale.
Sono diversi i problemi legati alla vaccinazione anti-Covid, spesso di ordine pratico, dunque superabili. Uno su tutti, la difficoltà che hanno molti anziani a spostarsi autonomamente; persone che hanno figli lontani e che, quindi, dovrebbero raggiungere Campobasso per ricevere il vaccino usando l’autobus o chiedendo a qualcuno il favore di accompagnarli. Avere a disposizione uno spazio comunale in loco da destinare alla somministrazione dei vaccini – ha continuato il primo cittadino – mi è parsa fin da subito una soluzione concreta e fattibile, quindi ho attivato immediatamente tutte le procedure necessarie allo scopo. A.S.Re.M. e Regione Molise hanno recepito positivamente l’istanza di noi sindaci, Enrico Fratangelo, Arcangelo Lariccia e Giuseppe Tullo, e in sinergia abbiamo posto in essere ogni azione propedeutica alla conversione temporanea della sala Belvedere in punto vaccinale.
Gli ambienti sono stati organizzati seguendo criteri ben precisi, ci siamo dotati di tutto quanto necessario e siamo ufficialmente pronti a partire. Tutto questo non sarebbe stato possibile – ha precisato il sindaco di Petrella Tifernina – senza il contributo di professionisti che hanno scelto di condividere questo percorso in prima persona, mettendo a servizio delle comunità le proprie esperienze e competenze. Ai medici Nicola Camposarcone, Carlo Caterina, Mario Di Stefano, Giovanni Lanza e Rosanna Prisco, alle infermiere Monia Carosella e Giuliana Marasca, agli amministrativi Lisa Galuppo e Silvia Valente, all’operatore di primo soccorso Milian Antonelli, vanno la mia stima e riconoscenza. La fase che stiamo attraversando – ha concluso Alessandro Amoroso – è estremamente delicata e il nostro obiettivo, come amministratori, è di alleviare il peso che questa pandemia ha prodotto sui corpi e sulle menti, facilitando, ove possibile, la percorrenza di una strada che, da oggi, appare in discesa”.