Alcuni giochi da tavolo o da sala sono sicuramente celebri e anche chi magari non li ha mai praticati ne conosce bene o male le regole. Uno di questi è senza dubbio la Roulette, un gioco basato principalmente sulla fortuna. I giocatori, infatti, si limitano a segnalare un numero tra quelli rappresentati su un disco e devono sperare che alla fine risulti quello vincente. Il meccanismo della Roulette è piuttosto elementare: il disco viene fatto ruotare e la pallina lanciatavi sulla superficie si insedierà in uno dei binari numerati presenti lungo la circonferenza della ruota. I numeri sono 37, colorati alternativamente di rosso e nero, mentre lo 0 occupa una casella verde.
Chi si sarà mai preso i meriti di un gioco così banale a prima vista, ma che ha riscosso un enorme successo negli ultimi decenni? La Roulette sarebbe nata in Francia all’inizio del XIX secolo: fu lo studioso e filosofo Blaise Pascal, autore di numerosi testi sui metodi scientifici, a interessarsi al moto della ruota. Pascal voleva inventare una macchina capace di muoversi da sola sfidando le leggi della fisica. Il risultato fu proprio la Roulette, anche se pare che qualche influenza la si debba all’Italia, grazie a un presunto “gioco della girella” di cui ci sono rimaste ben poche informazioni.
Evidentemente, con un meccanismo tanto elementare la Roulette si precludeva sin da subito la possibilità di conoscere migliorie importanti nel corso degli anni. Tutto ciò che può variare l’esperienza di gioco risiede dunque nella scelta della versione della Roulette. Non esiste infatti solo quella francese, la più comune e conosciuta, ma tra le sale è possibile imbattersi anche nella versione inglese o in quella americana, che differiscono per alcune regole, legate soprattutto all’eventuale uscita del numero 0. La Roulette inglese è molto simile a quella originale, ma quella americana ha una caratteristica peculiare: sulla ruota è presente un numero in più, il doppio 0. Non serve essere degli amanti della matematica per capire che a più numeri corrispondono minori probabilità di vincita per i giocatori, ragion per cui molte sale propongono appositamente la variante a stelle e strisce del gioco.
Nella Roulette americana il banco vanta una percentuale di vantaggio sui giocatori praticamente raddoppiata. Anche volendo considerare come funziona il “metodo pivot” della Roulette appare evidente che per una pura questione statistica i giocatori dovranno sperare ancora di più nella buona sorte per vedere la pallina poggiarsi proprio sul numero prescelto. La correttezza del gioco è solitamente garantita dalla presenza fisica di un croupier, che gestisce il tavolo e interagisce con i partecipanti.
Il suo compito non potrebbe mai essere svolto da una macchina o da un computer, in quanto il croupier deve essere capace di gestire tutte le situazioni che possono verificarsi al tavolo e porre attenzione su eventuali manomissioni da parte dei giocatori. Vietato barare, ovviamente: pena l’espulsione dalla sala. La semplicità delle regole va di pari passo con la rigidità delle stesse. Alla fine le opzioni a disposizione di chi gioca alla Roulette sono pochissime, ma tutte le operazioni devono essere eseguite col massimo della correttezza.