La campagna vaccinale anti Covid continua a conoscere un doppio binario in Molise. Se da un lato le file nei punti vaccinali stanno ormai scorrendo con una certa velocità, al punto che la nostra regione è finita fra i primi posti nelle classifiche nazionali in termini percentuali, dall’altro la vaccinazione a domicilio è il rovescio della medaglia, un meccanismo inceppato all’interno di una macchina che dovrebbe andare veloce come una ferrari o quantomeno come una berlina. Ci sono migliaia di anziani e persone fragili a domicilio che ancora attendono la loro dose. Molti di loro si sono prenotati agli inizio di febbraio ma dopo due mesi ancora non ricevono la telefonata e la conseguente visita per essere sottoposti all’auspicata somministrazione, mentre continuano ad essere esposti al virus. Sono tante le segnalazioni che arrivano da settimane anche alla nostra redazione per lanciare un appello all’Autorità sanitaria affinché ci sia una svolta. Familiari di over 80 e over 90 costretti in casa che si sentono abbandonati e che ritengono vergognosa un’attesa tanto lunga mentre, al contrario, gli aventi diritto che possono uscire di casa e che devono recarsi nei punti vaccinali vengono contattati dopo pochissimi giorni dalla prenotazione. In molti casi promesse a cui non sono seguiti i fatti, tanta gentilezza constatata all’altro capo del telefono che però non ha trovato riscontro nei brevi tempi garantiti. Dall’Asrem fanno sapere che nelle ultime settimane si è cercato di dare una spinta alla vaccinazione a domicilio. Attualmente sarebbero una quarantina i mezzi che si muovono ogni giorno in tutto il Molise per raggiungere le abitazioni registrate ma, viste le tante aree interne, ogni squadra riesce a coprire solo una decina di beneficiari in maniera quotidiana, considerando anche gli aspetti burocratici e preliminari che precedono la somministrazione. Per quanto riguarda l’area del capoluogo, secondo prime informazioni, in questi giorni stanno terminando circa 3mila vaccinazioni nei centri limitrofi a Campobasso. Probabilmente tra fine aprile e inizio maggio saranno incrementate le somministrazioni a domicilio in città.
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