Insulti e sputi contro la vicina di casa, misura cautelare per l’anziano-stalker. La donna testimoniò contro di lui in un processo

Insulti continui alla vicina di casa, spunti contro la sua porta di ingresso, rumori molesti e pedinamenti. Il tutto, probabilmente, come una sorta di vendetta di quella donna che aveva osato testimoniare contro di lui in un processo penale. Sarebbero i contorni di quanto successo in un condominio di Bojano, dove un 80enne è stato raggiunto da una misura del divieto di avvicinarsi alla persona offesa emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica. ed eseguita nelle scorse ore dai Carabinieri della Stazione di Bojano. L’anziano è gravemente indiziato del reato di stalking. Le indagini espletate da Polizia di Stato e Carabinieri si sono sviluppate nell’arco di alcuni giorni portando ad accertare come l’uomo, con condotte reiterate, molestasse una donna dimorante nel suo stesso stabile. La insultava dovunque la incontrasse, sputava contro la sua porta d’ingresso, produceva rumori molesti battendo contro il muro divisorio comune, la pedinava quando la incrociava per strada. Le condotte, ripetute ed opprimenti, hanno generato nella donna un forte stato di ansia e di timore per la propria incolumità al punto da indurla a modificare le sue abitudini di vita, pur di evitarlo. Tali comportamenti avrebbero avuto inizio dopo che la vittima aveva reso una testimonianza in una causa che vedeva l’anziano accusato di aggressione ai danni di un’altra vicina di casa. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E ora l’Autorità Giudiziaria ha posto un paletto che, qualora violato, si tramuterà automaticamente in una misura più grave.

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