Il Molise è una regione virtuosa. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato alla Sanità, Andrea Costa, riferendosi all’andamento della campagna vaccinale anti Covid, dopo la visita a Campobasso presso il punto vaccinale allestito alla Cittadella dell’Economia. “Lo dicono i numeri“, ha aggiunto il sottosegretario. “Si vede che alla base c’è un proficuo lavoro di squadra e un’ottima risposta del territorio“. La regione ha superato le 94mila dosi somministrate, anche se una parte di queste sono servite per il cosiddetto richiamo. Costa ha sottolineato l’andamento della campagna vaccinale soprattutto in vista delle riaperture di alcune attivatà al momento chiuse, a partire da bar e ristoranti, anche di sera, all’aperto e in zona gialla, dal 26 aprile. “Saranno riaperture graduali ma io credo che costituiranno una strada da cui non torneremo più indietro. Una volta che avremo messo al sicuro gli over 70 e 80, oltre che le altre categorie fragili e più a rischio, riprenderà anche l’attività ordinaria presso gli ospedali. Certo, chiediamo un grande senso di responsabilità alla cittadinanza“. Quando potranno vaccinarsi le fasce più giovani? “Io sarei propenso per individuare delle priorità di rischio, in base al tipo di lavoro. Ma questo sempre dopo aver terminato le fasce deboli e più anziane“. Un piccolo cenno sul commissariamento della sanità regionale e sulle difficoltà del sistema locale, da anni alle prese con tagli e politiche discutibili. “È necessario investire in territori come questo se si vuole mantenerli vivi“, ha concluso.
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